Arrestato il sindaco Roberto Salmoiraghi, in manette anche Vittorio Emanuele di Savoia

Le accuse nei confronti di Vittorio Emanuele di Savoia sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, al falso e allo sfruttamento della prostituzione legato al casinò di Campione d'Italia. Al momento del fermo era a Lecco in compagnia della moglie
LECCO - Il principe Vittorio Emanuele di Savoia è stato arrestato su ordine del gip del Tribunale di Potenza. Le accuse nei suoi confronti sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, al falso e allo sfruttamento della prostituzione.
L'inchiesta, che ha fatto finire in manette il principe, è coordinata dal pm Henry John Woodcook. L'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al falso sarebbe legata al mercato di videogiochi e altro. Nel corso delle indagini sarebbero emersi anche legami con la criminalità siciliana. Quanto all'accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione sarebbe invece collegata a un giro di ragazze per i clienti del casinò di Campione d'Italia.
Questa sera, insieme al principe, sono state arrestate altre 12 persone: per 7 sono state disposte ordinanze di custodia cautelare in carcere, mentre per le altre 6 - tra i quali ci sono il portavoce di Gianfranco Fini, Salvatore Sottile, e il sindaco di Campione d'Italia, in provincia di Como, Roberto Salmoiraghi - sono scattati gli arresti domiciliari. Il sindaco di Campione d'Italia già nel giugno dell'anno scorso era stato iscritto nel registro degli indagati della procura generale di Reggio Calabria con l'accusa di associazione esterna di stampo mafioso nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Gioco d'azzardo' su un sistema di finanziamenti all'edilizia attraverso riciclaggio. L'indagine, che aveva portato all'emissione di 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere, riguardava il periodo in cui il sindaco era amministratore delegato del Casinò. Salmoiraghi, in passato, è stato condannato anche per aver rilasciato false residenze.
Al momento dell'arresto Vittorio Emanuele di Savoia si trovava a Lecco in compagnia della moglie. Secondo l'agenzia italiana AGI Vittorio Emanuele sarebbe stato bloccato alla dogana austradale di Como-Brogeda. Era atteso a Campione d’Italia, per un’iniziativa benefica al Casinò.
Si dice ''esterrefatto'' il principe Emanuele Filiberto di Savoia, figlio di Vittorio Emanuele . ''Mio padre è stato trattato come l'ultimo dei delinquenti - afferma il principe - erano circa 4 ore che lo cercavo sul cellulare senza esito. Poi ho saputo che lo hanno fermato proprio mentre si recava a una cena di beneficenza a Milano''. ''Ha 70 anni - dice ancora Emanuele Filiberto - è una persona malata e lo hanno trattato senza alcun riguardo. Lo hanno caricato sulla macchina per condurlo a Potenza come un criminale qualsiasi. Mi chiedo se siamo in Italia o nel terzo mondo''. ''Imputargli dei capi di accusa così gravi è da folli - prosegue - non è certo persona da aver bisogno di gestire traffici di questo genere. Ho preso informazioni su questo sostituto procuratore e so che è persona che non disdegna di sollevare scandali''. ''Credo - continua il principe attualmente all'estero - che sia in cerca di pubblicità''. Emanuele Filiberto, che domani si recherà immediatamente a Potenza, hconclude: ''Sarò sempre con mio padre, al suo fianco. L'Italia, dopo tanti decenni di esilio torna oggi a farci soffrire''.
''Sono scioccato. Questa notizia mi ha colto assolutamente di sorpresa. Attendo di saperne di più ma sono davvero sconvolto e addolorato''. E' quanto dichiara il cugino del principe, Amedeo di Savoia.




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