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Caso Monn, il giudizio di Berna: ampio margine d'apprezzamento

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Caso Monn, il giudizio di Berna: ampio margine d'apprezzamento
BELLINZONA - L'Amministrazione federale delle contribuzioni ( Afc) avrebbe spedito a Bellinzona il giudizio sul "caso Monn" e stando a quanto ha riferito ieri sera Tele Ticino, Berna avrebbe ribadito che il fisco ticinese ha un ampio margine d...

BELLINZONA - L'Amministrazione federale delle contribuzioni ( Afc) avrebbe spedito a Bellinzona il giudizio sul "caso Monn" e stando a quanto ha riferito ieri sera Tele Ticino, Berna avrebbe ribadito che il fisco ticinese ha un ampio margine d’apprezzamento per decidere se tassare o meno il trapasso di proprietà della nota catena di negozi Monn dal padre ai figli.

Come si ricorderà la vicenda vedeva schierati da una parte Claudio Allidi e Giancarlo Lafranchi, convinti che il passaggio di proprietà fosse una liquidazione parziale indiretta e quindi andava tassato. Dall'altra parte invece la posizione del direttore della Divisione contribuzioni Stefano Pelli e del suo vice  Pietro Dell’ Era che invece ritenevano che il passaggio non fosse altro che una donazione e quindi non tassabile.

Una controversia sulla quale la direttrice del DFE Marina Masoni aveva chiesto un rapporto dell’ Amministrazione federale. Secondo il rapporto giunto sul tavolo del Governo in sostanza si ribadisce - come ha riferito Tele Ticino -  che  la Divisione delle contribuzioni aveva un margine di apprezzamento per decidere se tassare o non tassare il trapasso della società dal titolare, Francesco Monn, ai figli.

Sempre secondo l'emitennte di Melide il rapporto dell'Amministrazione federale delle contribuzioni fornirebbe nuovi elementi per leggere il caso, nel senso che "per decidere se il passaggio del pacchetto azionario della società andava tassato, occorre stabilire con esattezza se Francesco Monn, era in grado di restituire i fondi che negli anni scorsi ha prelevato dalla società, facendo aumentare esponenzialmente i passivi".

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