La Mobiliare ci ripensa, niente più norme "anti-slavi"
BERNA - L'Assicurazione Mobiliare fa marcia indietro e ha deciso di tornare a stipulare le polizze con conducenti originari dell'est europeo.
Aveva suscitato molte polemiche nello scorso mese la decisione da parte della Mobiliare di escludere gli automobilisti provenienti dai Balcani dalla possibilità di stipulare le polizze con l'Assicurazione. Una decisione dettata dal fatto che secondo sondaggi e statistiche i cittadini dell'est sarebbero quelli più inclini a violare le norme di circolazione.
La Mobiliare aveva però precisato che ci sarebbero state delle eccezioni nel caso in cui l'assicurazione fosse a conoscenza del cliente balcano e quest'ultimo avesse dato garanzia di avere già altre assicurazioni. Esclusi a priori invece i giovani conducenti.
Decisione che però è stata ritirata. La Mobiliare - come ha riportato la SonntagsZeitung - ha infatti confermato al sindacato Unia che a partire dall'estate del prossimo anno si tornerà nuovamente a stipulare polizze con i conducenti slavi, eliminando così quelle norme "anti-jugos", come avevano scritto i giornali d'olptralpe, norme che avevano suscitato molte polemiche e critiche. Ad iniziare dalla viceambasciatrice di Serbia a Berna, che aveva informato Belgrado e aveva espresso la chiara volontà di intervenire presso la Confederazione. "L'esclusione dei nostri connazionali va contro i diritti umani", aveva affermato Mira Malic "anche se fosse vero che i giovani conducenti dei paesi ex jugoslavi causano molti incidenti, non è un motivo per escludere tutti i cittadini di una nazione, quando si vive e si lavora qui in Svizzera, è un diritto umano anche poter guidare un'auto".
Alla base di questo dietro front c'è l'adozione di un nuovo sistema informatico che permetterà alla Mobiliare di calcolare meglio i premi e far pagare quindi di più direttamente gli assicurati che causano gli incidenti.
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