La Mobiliare non assicura più gli automobilisti esteuropei, una misura che colpisce i giovani balcanici
BERNA - La Mobiliare ha deciso di non stipulare più contratti di assicurazione per veicoli a motore con persone residenti in Svizzera originarie dell'Est europeo e dei Balcani. Questi automobilisti - spiega la compagnia - presentano un rischio di sinistro proporzionalmente più elevato. Secondo la vicepresidente della Commissione federale contro il razzismo (CFR) Cecile Bühlmann si tratta di una prassi discriminatoria, mentre l'associazione degli assicuratori avverte: i clienti sono sempre meno disposti a sopportare i rischi causati da altri gruppi di conducenti.
In linea di principio per la sua assicurazione veicoli a motore (che comprende a seconda delle esigenze responsabilità civile, danni e infortunio) la Mobiliare accetta solo clienti di 28 nazionalità, indica l'impresa in un comunicato diramato oggi. Persone di altre nazionalità sono accolte solo quando la società già conosce il richiedente perché ha stipulato in precedenza un un'altra assicurazione, per esempio economia domestica. Il "Blick", che ha reso pubblica la notizia, disegna la cartina degli stati "non benvenuti": si tratta in pratica di tutta l'Europa ad est della linea Germania-Austria-Italia.
La misura colpisce quindi in pieno la categoria molto folta in Svizzera dei giovani balcanici. Proprio questo gruppo è da mesi alla ribalta delle cronache perché all'origine di un numero di incidenti percentualmente più elevato rispetto alla media, in particolare di quelli dovuti a guida spericolata.




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