Marco Ferrari, della Mobiliare: "È una questione di costi, non di razzismo"

L'Assicurazione Mobiliare ha deciso di non stipulare più le polizze con conducenti originari dell'est europeo.
"I danni provocati da guidatori originari dei balcani sarebbero da due volte e mezzo a tre volte superiori alla media", ha dichiarato Christoph Gaus, responsabile della Mobiliare; una situazione che ha spinto quindi la Mobiliare a decidere in principio di non stipulare più assicurazioni a cittadini che stanno "ad est dalla linea Germania-Austria-Italia". In sostanza però, nel mirino della Mobiliare, ci sarebbero i cittadini della ex Jugoslavia, presenti in gran numero in Svizzera.
Ma ci saranno delle eccezioni nel caso in cui l'assicurazione conosca il cliente balcano e quest'ultimo dia garanzia di avere già altre assicurazioni. Esclusi a priori invece i giovani conducenti.
Una decisione che verrà attuata anche in Ticino? Lo abbiamo chiesto a Marco Ferrari, agente della Mobiliare di Lugano
"Il problema è stato presentato in maniera esagerata. Innanzitutto voglio precisare che in Ticino non abbiamo mai avuto problemi di questo tipo con i conducenti che arrivano dall'Est europeo. Se il cliente è conosciuto dalla compagnia e abbiamo rapporti commerciali con lui, non ha nessun difficoltà a stipulare con noi una polizza assicurativa. Anche se è slavo. Se invece è una persona che non conosciamo ancora e non dà nessuna garanzia, possiamo allora rifiutarla ed effettivamente esistono delle disposizioni che arrivano dalla casa madre a Berna che ci chiedono di effettuare maggiori controlli nel caso in cui una persona dell'est europeo a noi sconosciuta voglia fare una polizza. Un atteggiamento questo che non riguarda solo la Mobiliare, ma anche molte altre compagnie assicurative".
Qualcuno però potrebbe parlare di razzismo...
"È una parola molto grossa. A mio avviso il razzismo c'entra poco, è il mercato che ci obbliga ad adottare queste soluzioni. Oggi il cliente vuole pagare un premio che corrisponda il più possibile al suo rischio individuale. Ovviamente se il suo rischio è minore, vuole di conseguenza pagare poco. Non è quindi più disposto a pagare un premio supeiore per coprire i rischi maggiori degli altri assicurati. Sta a noi andare a captare le categorie di rischio che possano avere un influsso su eventuali aumenti dei costi. E a quanto pare dalle statistica risulta appunto che i conducenti dei paesi balcani, diversamenti sagli automobilisti di altre nazioni, hanno causato negli ultimi anni incidenti e danni superiori alla media".
RED




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