Pronto il "Lessico dialettale della Svizzera italiana", opera in 5 volumi con 57'000 voci

BELLINZONA - Il "Lessico dialettale della Svizzera italiana" è praticamento pronto. Il lavoro redazionale per la realizzazione dell'opera si sono infatti conclusi, ed è stato annuciato questa matina in una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Franscini, e alla quale hanno preso parte Gabriele Gendotti e il consigliere di Stato grigionese Claudio Lardi.
L'opera, voluta dai Cantoni Ticino e Grigioni per festeggiare i duecento anni di appartenenza alla Confederazione elvetica e curata dal Centro di dialettologia e di etnografia della Divisione della cultura del DECS, comprende cinque volumi nei quali sono rachiuse 57.000 voci.
I volumi saranno disponibili a partire dall'autunno del 2004, ma è possibile acquistarlo sin da ora al prezzo simbolico di 200 franchi, un'offerta valida fino al 31 dicembre di quest'anno.
I contenuti del Lessico dialettale della Svizzera Italiana, sono stati presentati da Franco Lurà, direttore del Centro di dialettologia e di etnografia, il quale ha posto l'accento su due caratteristiche proprie alle parlate della Svizzera italiana: la presenza di molte varianti di pronuncia per una stessa parola e le innumerevoli possibilità espressive per definire uno stesso concetto.
Un'opera, di cui si sentiva "l'esigenza nella cittadinanza e nel mondo scientifico già a partire dagli anni Ottanta - ha spiegato Gabriele Gendotti - e che ora con il Bicentenario diventa realtà".
"Con la pubblicazione del LSI, che nelle sue testimonianze linguistiche racchiude le tracce e gli echi della storia e della mentalità del Paese - ha concluso Gendotti - si onorano oggi in modo particolarmente degno e significativo l'esistenza del Ticino e dei Grigioni e l'esperienza e l'umanità di chi in queste terre ha vissuto e operato".




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