PIRELLONE
L'unico responsabile è Fasulo
Sta per chiudersi senza indagati l'inchiesta sull'incidente avvenuto il 18 aprile scorso quando il piccolo aereo privato pilotato da Luigi Fasulo si schiantò sul Pirellone. Non sono emerse responsabilità di persone diverse dal pilota, che è deceduto.

Il solo colpevole - foto d'archivio
L'unico responsabile è Fasulo
Sta per chiudersi senza indagati l'inchiesta sull'incidente avvenuto il 18 aprile scorso quando il piccolo aereo privato pilotato da Luigi Fasulo si schiantò sul Pirellone. Non sono emerse responsabilità di persone diverse dal pilota, che è deceduto.
MILANO - Sta per chiudersi senza indagati l'inchiesta sull'incidente avvenuto il 18 aprile scorso quando un piccolo aereo privato pilotato da Luigi Fasulo, cittadino svizzero di origine italiana, si schiantò contro il grattacielo Pirelli, s...
MILANO - Sta per chiudersi senza indagati l'inchiesta sull'incidente avvenuto il 18 aprile scorso quando un piccolo aereo privato pilotato da Luigi Fasulo, cittadino svizzero di origine italiana, si schiantò contro il grattacielo Pirelli, sede della Regione Lombardia, sventrandolo fra il 25esimo e il 26esimo piano. Tre furono le vittime (lo stesso Fasulo e due donne avvocato della regione Lombardia), numerosi i feriti, ingenti i danni, grande il terrore soprattutto per l'analogia con gli attentati alle Torri Gemelle e quindi l'iniziale sospetto che si trattasse di un attentato.
La sostituta procuratrice della Repubblica Bruna Albertini formulerà nei prossimi giorni al giudice per le indagini preliminari domanda di archiviazione del procedimento, non essendo emerse responsabilità di persone diverse dal pilota, che è deceduto. Questo, sia che l'urto sia avvenuto volontariamente, a scopo suicida, da parte di Fasulo (come sostenuto tra l'altro da un'amica del pilota) sia che la sciagura sia stata determinata da un'avaria dell'apparecchio, come ipotizzato in base all'esame del dialogo tra il pilota e la torre di controllo di Linate nei minuti che precedettero l'incidente.
ats/red
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