La presidente della Banca centrale europea mette in guardia sull'offensiva lanciata dalla nuova amministrazione Trump.
DAVOS - L'Europa, di fronte all'offensiva lanciata dalla nuova amministrazione Trump, si trova di fronte a una sfida esistenziale e «deve agire non muovendosi solo in difesa ma, per rubare un termine sportivo, andando all'attacco e facendo uso degli asset e dei punti di forza di cui dispone». Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde durante un panel del Forum economico mondiale (WEF) a Davos (GR).
«Questo significa - ha spiegato Lagarde - mettere in campo grandi investimenti utilizzando la grande capacità di risparmio dei cittadini europei che ora viene spesso indirizzata verso i mercati extra-europei».
Secondo Lagarde «in Europa abbiamo i talenti, i soldi e le idee. Ma in termini di azione, di fare quel che è necessario, abbiamo bisogno di una spinta e di un cambio».
Commissione indichi piani concreti e priorità
«Credo che ora ci sia un ampio consenso in vari Paesi e nella maggior parte dei partiti, eccezion fatta per quelli che difendono il loro terreno elettorale, sull'importanza di avere un mercato dei capitali che permetta al denaro di rimanere in Europa. Ma ora è il momento di agire», ha aggiunto la presidente Bce.
«Sono molto contenta che ieri la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyer abbia parlato espressamente del suo impegno per l'unione del mercato dei capitali, ma ora è importante che torni in commissione e dica alla commissaria incaricata quali sono i piani e le priorità e che vuole risultati concreti entro la fine dell'anno».