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SVIZZERA

«Statuto S: è ora di stringere i bulloni»

L'interpellanza di Lorenzo Quadri sul prolungamento dello statuto S per i cittadini ucraini.
TiPress
Fonte Red
«Statuto S: è ora di stringere i bulloni»
L'interpellanza di Lorenzo Quadri sul prolungamento dello statuto S per i cittadini ucraini.
BERNA - Lo scorso 4 settembre, il Consiglio federale ha deciso di prolungare lo statuto S di ulteriori 18 mesi, fino a marzo del 2026. Une decisione che ha fatto storcere il naso al consigliere nazionale Lorenzo Quadri. «Ciò equivale a una durata d...

BERNA - Lo scorso 4 settembre, il Consiglio federale ha deciso di prolungare lo statuto S di ulteriori 18 mesi, fino a marzo del 2026. Une decisione che ha fatto storcere il naso al consigliere nazionale Lorenzo Quadri. «Ciò equivale a una durata di almeno 4 anni (marzo 2022 – marzo 2026). Né si possono escludere ulteriori proroghe. Questo malgrado lo statuto S sia stato concepito per una permanenza in Svizzera di breve durata – e per tale motivo provvisto di una serie di privilegi – e “orientato al rimpatrio”», si legge nell'interpellanza del politico ticinese all'indirizzo del Consiglio federale.

Le domande di Quadri:

    • È ancora realistico parlare di “orientamento al rimpatrio” per uno statuto che durerà al minimo 4 anni?
    • Alla luce di questa evoluzione, il CF si attende il rimpatrio volontario di quale percentuale degli ucraini presenti in Svizzera?
    • Il CF ha prolungato lo statuto S per conformarsi per l’ennesima volta alle decisioni dell’UE? La politica d’asilo svizzera la stabilisce Bruxelles?
    • Corrisponde al vero che i titolari di statuto S in Svizzera dispongono di un trattamento più vantaggioso rispetto a quello offerto nei Paesi UE?
    • Lo statuto S è ormai in vigore da oltre due anni e mezzo. Come mai, sulla scorta dell’esperienza fatta in questo periodo, e dei numerosi abusi commessi, il CF non ha ritenuto di correggere in senso restrittivo le prestazioni garantite dallo statuto S?
    • Se un titolare di statuto S commette un reato che prevede l’espulsione dalla Svizzera, l’espulsione viene effettivamente pronunciata? Oppure si ritiene che un allontanamento non sia possibile?
    • A quanto ammonta la spesa sanitaria generata dai titolari di statuto S?
    • A partire dallo scorso 1° luglio, i profughi ucraini sono tenuti a sdoganare i propri veicoli e a munirli di targa svizzera, con tutte le conseguenze, anche finanziarie, del caso. Qual è, ad oggi, il bilancio dell’operazione?
    • A quanti profughi ucraini sono state finora revocate le rendite poiché sono risultate ingiustificate in considerazione della situazione patrimoniale dei richiedenti?
    • Quali possibilità ha l’ente pubblico di accertare la reale situazione patrimoniale dei titolari di statuto S, o anche solo la proprietà degli spesso lussuosi veicoli in loro possesso?
    • I profughi ucraini hanno diritto di allontanarsi dalla Svizzera per 2 settimane ogni trimestre per un totale di 8 settimane all’anno (non consecutive) senza perdere lo statuto di protezione. Quali accertamenti vengono svolti sull’effettivo rispetto di questa disposizione, in particolare durante il periodo estivo (chiusura delle scuole)?
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