«Un balzello che renderebbe il Ticino meno svizzero»

Un pedaggio al San Gottardo? Lorenzo Quadri è critico e interpella il Consiglio federale sull'eventualità
BERNA - Un eventuale pedaggio per attraversare il San Gottardo? «Sarebbe penalizzante per il Ticino. A meno che sia possibile circoscrivere il prelievo ai veicoli stranieri in transito parassitario attraverso la Svizzera». È il pensiero del consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri, che sull'ipotesi ha interpellato il Consiglio federale.
Secondo Quadri, si tratta di «un balzello che rende il Ticino meno svizzero». Ed è proprio su questo punto che Quadri indirizza le sue prime domande, chiedendo a Berna se concorda sul fatto che «il Ticino sarebbe l’unico Cantone raggiungibile in autostrada dal resto del paese previo pagamento» e che «dal punto di vista della coesione nazionale e del federalismo, ciò equivarrebbe ad attestare che il Ticino è un Cantone di serie B».
Ma il consigliere nazionale ne fa anche una questione di logistica e di coerenza. In particolare chiedendo al Consiglio federale se «trova coerente che decine di migliaia di frontalieri e padroncini possano entrare quotidianamente in Ticino in auto dall’Italia senza pagare né pedaggi né andare incontro restrizioni numeriche di sorta, mentre per entrare in Ticino tramite autostrada del resto della Svizzera i cittadini elvetici dovrebbero versare un balzello».
Le domande dell'interpellanza
- Il CF concorda che, con un pedaggio al Gottardo, il Ticino sarebbe l’unico Cantone raggiungibile in autostrada dal resto del paese previo pagamento di un apposito balzello?
- Il CF concorda che, dal punto di vista della coesione nazionale e del federalismo, ciò equivarrebbe ad attestare che il Ticino è un Cantone di serie B, “meno svizzero” degli altri?
- Il CF concorda che il pedaggio avrebbe come conseguenza la deviazione del traffico sulle strade dei passi ed attraverso agli abitati?
- Il CF concorda che l’introduzione di pedaggi e sistemi di prenotazione al Gottardo renderebbe necessaria la creazione di aeree di sosta, ma che gli spazi necessari non ci sono?
- Il CF trova coerente che decine di migliaia di frontalieri e padroncini (cittadini stranieri) possano entrare quotidianamente in Ticino in auto dall’Italia, quindi da uno Stato estero, senza pagare né pedaggi né andare incontro restrizioni numeriche di sorta, mentre per entrare in Ticino tramite autostrada del resto della Svizzera i cittadini elvetici dovrebbero versare un balzello?
- Il CF concorda che sarebbe incoerente ed improponibile introdurre pedaggi e limitazioni al Gottardo senza adottare le medesime misure nei confronti del traffico generato dal frontalierato?
- Il CF concorda che un pedaggio al Gottardo si tradurrebbe in una tassa sul turismo in Ticino?
- Il CF sarebbe disposto a valutare la fattibilità di un pedaggio che interessi unicamente i veicoli stranieri in transito parassitario attraverso il traforo del Gottardo, ovvero quelli che partono da paesi esteri diretti verso paesi esteri, senza generare indotto economico sul territorio ticinese?



























