Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Petra Gössi: «Le imprese devono aumentare il capitale proprio»

La presidente del PLR non immaginava uno scenario del genere.
Ti Press
Fonte ats
Petra Gössi: «Le imprese devono aumentare il capitale proprio»
La presidente del PLR non immaginava uno scenario del genere.
Numerose aziende non avevano i fondi necessari per garantire il versamento di un mese di salario. Una situazione che va cambiata
BERNA - La presidente del PLR svizzero Petra Gössi stenta a capire che, in seguito al calo delle vendite per la crisi del coronavirus, numerose aziende non disponessero neppure dei fondi necessari per garantire il versamento dei salari di un mes...

BERNA - La presidente del PLR svizzero Petra Gössi stenta a capire che, in seguito al calo delle vendite per la crisi del coronavirus, numerose aziende non disponessero neppure dei fondi necessari per garantire il versamento dei salari di un mese. Per la consigliera nazionale svittese è necessario che le imprese aumentino il loro capitale proprio.

Non avrebbe immaginato uno scenario del genere, ha detto oggi Gössi ai microfoni della radio svizzero tedesca SRF durante l'emissione Samstagsrundschau.

La svittese ha ricordato che l'aumento del capitale proprio è una soluzione adottata anche in occasione della crisi della banche, dopo il 2008.

La consigliera nazionale ha affermato che il PLR si batte da anni per soluzioni che permettano alle aziende di costituire un solido capitale proprio. Un esempio è la richiesta di abolire la tassa di bollo. Attualmente le imprese non sono motivate a costituire tali riserve perché gli interessi sul capitale di terzi possono essere dedotti fiscalmente.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE