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BERNAAsilo, depositate le firme per il referendum UDC

14.01.16 - 12:24
I punti dolenti della legge, secondo l’UDC, sono la gratuità dell’assistenza legale ai richiedenti l’asilo e il diritto di espropriare privati e Comuni per costruire nuovi centri d’asilo
Asilo, depositate le firme per il referendum UDC
I punti dolenti della legge, secondo l’UDC, sono la gratuità dell’assistenza legale ai richiedenti l’asilo e il diritto di espropriare privati e Comuni per costruire nuovi centri d’asilo

BERNA - La nuova legge sull'asilo sarà verosimilmente sottoposta al verdetto delle urne: l'UDC ha infatti consegnato oggi alla Cancelleria federale il referendum contro il testo, corredato di 65'376 firme. Principali punti dolenti della legge - stando al partito - sono soprattutto la gratuità dell'assistenza legale ai richiedenti asilo e il diritto attribuito alla Confederazione di espropriare privati e Comuni per insediare o costruire nuovi centri d'asilo.

Si tratta di una legge "inefficace e pericolosa" e l'UDC ritiene necessario "consultare il parere dei cittadini e delle cittadine", ha affermato il presidente Toni Brunner a Berna rivolgendosi alla stampa. Secondo il partito, il progetto della consigliera federale Simonetta Sommaruga (PS) "nuoce gravemente alla Svizzera": esso mira infatti a "far venire nel Paese il massimo di immigrati illegali, oltre a migranti economici attirati dal nostro sistema sociale".

Le due innovazioni previste dalla legge - la messa in questione del diritto di proprietà e gli avvocati gratuiti - sono "scioccanti", secondo la consigliera nazionale ginevrina Céline Amaudruz: Berna considera l'accoglienza di migranti come un obiettivo di interesse pubblico senza aver interpellato la popolazione in merito. Il referendum vuole evitare "di ancorare nella legge sull'asilo disposizioni che permettano ai migranti di prolungare il loro soggiorno sul nostro territorio e di imporci costumi risalenti ad altre epoche".

La consigliera nazionale ticinese Roberta Pantani (Lega) ha ribadito che bocciare la legge costituisce un segnale all'indirizzo di Berna: "occorre cambiare rotta, trovare soluzioni concrete e applicabili per far fronte così al numero spropositato di domande depositate e non ancora evase, al crescente numero di abusi e ai cosiddetti migranti economici, nonché all'esplosione dei costi".

Dal canto suo il neoconsigliere nazionale Roger Köppel - definito da Brunner "il nostro specialista nel settore dell'asilo" - ha esortato a "fermare Simonetta Sommaruga": la situazione in materia di asilo "sta sfuggendo di mano all'Unione europea" e la ministra elvetica di giustizia e polizia "partecipa a questa follia": è lei "la principale responsabile del massiccio aumento del numero di richieste".

Interpellato in merito alle cifre fornite dal centro zurighese che sta testando la procedura accelerata della Confederazione da un anno - secondo le quali il numero dei ricorsi sarebbe rimasto contenuto - Köppel si è limitato a definire tale struttura "una scenografia vuota" voluta dai fautori della nuova legge per gettare fumo negli occhi al popolo.

La revisione della legge sull'asilo mira a rafforzare notevolmente la capacità dei centri federali. L'obiettivo è di sbrigare il 60% delle domande in 140 giorni, invece dei 700 in media attuali. Nel corso dei dibattiti parlamentari, l'UDC si era opposta alla riforma anche se aveva costantemente chiesto procedure più rapide.

 

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