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SVIZZERABanche: malgrado i tassi negativi affari a gonfie vele nei crediti

15.12.19 - 13:56
Gli affari che dipendono dal differenziale degli interessi costituiscono oramai la maggior fonte di entrate del settore
Keystone
Banche: malgrado i tassi negativi affari a gonfie vele nei crediti
Gli affari che dipendono dal differenziale degli interessi costituiscono oramai la maggior fonte di entrate del settore

BERNA - Malgrado gli interessi negativi, le grandi banche commerciali hanno visto esplodere i loro guadagni nel settore dei crediti. In effetti i saggi sotto zero non vengono ripercossi quando concedono prestiti alle aziende.

«Di fatto le banche approfittano massicciamente dei tassi sotto lo zero», scrive oggi la SonntagsZeitung, che ha realizzato un'indagine. Nessun istituto interrogato dal giornale fornisce ai clienti crediti a interesse negativo anche se sotto lo zero si trova pure il Libor, ossia il tasso medio al quale le grandi banche commerciali si concedono mutualmente crediti.

All'estero interessi positivi poco superiori allo 0% o negativi sono una realtà. Ad esempio in Danimarca la banca Jyske offre a determinati clienti prestiti con scadenza a sette e dieci anni con un tasso negativo fisso dello 0,5%, ricorda il domenicale.

In Svizzera invece, ad esempio, per un'ipoteca si paga in media un interesse dell'1% o anche più. La Banca cantonale di Zurigo (ZKB) «non concede né a imprese né a privati crediti o ipoteche a tassi negativi», conferma al giornale il portavoce dell'istituto Patrick Friedli. La pratica è analoga presso i numeri uno e due in Svizzera, UBS e Credit Suisse. «La banca rispetta leggi e prescrizioni nell'esercizio dei suoi affari», dice alla SonntagsZeitung un portavoce di Credit Suisse.

Il domenicale ha spulciato le informazioni del Bankenbarometer, la pubblicazione ufficiale dell'Associazione svizzera dei banchieri, e giunge alla conclusione che gli affari che dipendono dal differenziale degli interessi costituiscono oramai la maggior fonte di entrate del settore. Se negli anni particolarmente fiorenti fino al 2007 queste attività hanno generato circa 20 miliardi di franchi di ricavi, l'anno scorso si è raggiunta quota 23,5 miliardi, passando per un massimo di 25 miliardi nel 2015.

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