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SVIZZERACoop limita l'uso dell'olio di palma: diremo addio alla Nutella?

05.07.18 - 10:44
La catena vuole passare ad altri oli e grassi o a prodotti bio. Migros, al contrario, punta su nuove certificazioni
Keystone
Coop limita l'uso dell'olio di palma: diremo addio alla Nutella?
La catena vuole passare ad altri oli e grassi o a prodotti bio. Migros, al contrario, punta su nuove certificazioni

BERNA - L’olio di palma ha un cattivo retrogusto da qualche tempo a questa parte. Per produrlo, in Asia o in America Centrale, vengono abbattute intere foreste tropicali e vengono sfruttati sia uomini che animali. Così, Coop ha deciso di limitare l’uso di questa materia prima nei propri prodotti. Al suo posto, dovrebbero tornare a farla da padrone il burro e altri tipi di olio. Dove non sia possibile si ripiegherà almeno sull’olio di palma bio, anche in prodotti non bio.

«Una parte considerevole dei nostri prodotti a marchio Coop abituali passerà all’olio di palma con la Gemma Bio», annuncia il direttore del progetto Raphael Schilling a 20 Minuten. Un numero minore di prodotti dovrebbe invece essere lavorato con altri oli e grassi. «Se il sapore sarà migliore, sostituiremo l’olio di palma con alternative locali come il burro, nei biscotti per esempio», aggiunge Schilling.

Troveremo ancora la Nutella? - I primi prodotti senza olio di palma dovrebbero arrivare sugli scaffali nel 2019. Anche il passaggio all’olio bio dovrebbe avvenire progressivamente da allora. Ma cosa succederà con un prodotto tradizionale come la Nutella? Coop continuerà a venderla? «In una prima fase ci concentreremo sui prodotti con il nostro marchio. Successivamente passeremo a quelli di terze parti», afferma il direttore del progetto. Ovvero: Ferrero, produttrice della celebre crema alle nocciole, e gli altri avranno il tempo di attrezzarsi.

Migros cerca nuovi produttori - «Per Migros, il passaggio ad altri oli non rappresenta una soluzione duratura», commenta dal canto suo la portavoce del gigante arancione, Alexandra Kunz. «I problemi ambientali segnalati si sposterebbero semplicemente su altri oli», aggiunge. Migros produce l’80% dei propri prodotti. Per farlo, ogni anno impiega circa 8mila tonnellate di olio di palma per i prodotti alimentari e 9mila tonnellate dei cosiddetti derivati dell’olio di palma per le polveri detergenti, i dentifrici o i saponi. Coop, al contrario, è un utilizzatore più piccolo di olio di palma e impiega ogni anno 2700 tonnellate totali.

Anche Migros, comunque, medita di passare a nuove etichette di certificazione. Al momento si valuta per esempio su quali distributori e produttori orientarsi per il passaggio allo standard internazionale POIG (Palm Oil Innovation Group). «L’unica via sensata è il miglioramento continuo degli standard di produzione dell’olio di palma», assicura Kunz.

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
..userei la nutella come clisteri visto che ho imparato come clisterizzare chi ne ha avuto bisogno e poi.... viaaaaaa a tutto spiano....fino a creare un pallone "gonfiato"!

nordico 5 anni fa su tio
La mancanza della nutella può solo fare bene alla nostra salute, in quanto gli ingredienti principali sono i grassi (olio di palma in primis) e gli zuccheri. Le nocciole, in verità, non abbondano certamente e lo stesso vale per il cacao. Una cosa è sicura: Non si tratta di un prodotto salutistico.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
è la leccornia più dannosa che ci sia, un business planetario che danneggia la salute di miliardi di persone (se consumata regolarmente, s'intende).

bobà 5 anni fa su tio
Mah, sono sconcertato. Da una parte c'è chi dice che le piantagioni danno più olio per km2, quindi c'è meno da disbosacare se si usassero altri oli vegetali. Dall'altra c'è chi dice che l'olio di palma non è saltare, ma nessuno sa dire effettivamente quali danni alla salute crea. Ho paura che si passerà dalla padella alla brace.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a bobà
Per quello che so l'unico male dell'olio di palma è una concentrazione di grassi saturi maggiore rispetto agli altri oli. La sua percentuale è infatti di circa 49.5. Ovviamente però se si usasse il burro come pensato nell'articolo la soluzione sarebbe vana visto che questo alimento ne possiede ben il 51.3%. In ogni caso l'efficienza produttiva della palma da olio è quasi 4.5 volte maggiore dell'olio di colza che ha il secondo posto sul podio.

rojo22 5 anni fa su tio
Come dire: andate in Italia a comprare la nutella. Poi, già che ci siete....

GI 5 anni fa su tio
potrei anche sbagliarmi ma da qualche mese sono oramai in molti ad aver abbandonato l'olio di palma.......dove poi vada a finire....non è chiaro...

KilBill65 5 anni fa su tio
Scommetto che si puo' fare benissimo una Nutella senza olio di palma, anzi la Ferrero la produca piu' naturale o Bio possibilmente!!...

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
''Più naturale''. Di recente viene spesso usato negli alimenti, nei vestiari ecc. come sinonimo di altri termini quali ad esempio il salutare o come rappresentante di qualità. Malgrado ciò questa comparazione è totalmente sbagliata visto che pure l'Amanita Muscaria (fungo rosso) è totalmente naturale, eppure ti può ammazzare.¶ In secondo luogo produrre un olio in maniera naturale è impossibile visto che i processi si assomigliano moltissimo. L'olio è un prodotto che da millenni viene prodotto e da millenni viene usato in cucina, io oserei dire che è naturale quanto un vino o un pezzo di pane. La cosa veramente dannosa dell'olio è la quantità di selve distrutte per creare le piantagioni, ma ovviamente lo stesso processo potrebbe esser applicato anche con la colza o con l'uliva. Il reale motivo per la quale viene usato questo olio rispetto ad altri è che serve meno spazio per produrlo, con un ettaro puoi produrre 3.8 tonnellate all'anno mentre con la colza solo 0.8 (girasole 0.7; soia 0.5). L'unica pecca è che il prodotto oleoso possiede una percentuale di grassi saturi maggiore, ma pure gli altri oli ne possiedono una quantità parecchio elevata. Quindi si può dire che l'olio di palma faccia veramente male? Che sia quasi mortale? Tecnicamente no ma i negozi stanno applicando queste contromisure perché girò la voce e ci stanno dando il contentino. Applicherebbero le stesse misure se l'anno prossimo ci facessimo convincere che le mele fanno male.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
non si tratta di naturale o no, si tratta di migliaia di ettari di foresta bruciata (vedi indonesia) per piantare le palme a scapito della biodiversità, vegetale e animale. laddove hanno bruciato - inquinando - le scimmie, per esempio, sono morte a migliaia. per noi consumatori egoisti o all'oscuro dei danni creati dall' homo sapiens.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Certo, ma se guardi il rapporto tonnellate/ettaro che ti ho illustrato noterai che con la colza, il seconda pianta in produttività, la superficie necessaria aumenterà. Quindi è veramente la soluzione naturale cambiare olio? Io direi di no visto che il lavoro fatto adesso dai boscaioli andrebbe replicato altre 4 volte. Sostituire gli oli non è un problema visto che di gusto e di proprietà sono equivalenti. Ma stiamo accantonando il metodo più efficiente, quello che permette la produzione maggiormente sostenibile solo perché contene qualche grasso saturo in più. Basterebbe dosarne un po' il consumo per ovviare al problema. In tutti i casi la foresta disboscata impiegherà decenni se non secoli per ricrescere, vogliamo seriamente dover aumentare questa superficie?

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
certo! vedi il grande fotografo francese di origini brasiliane sebastiao salgado.

Um999 5 anni fa su tio
Miii questa di che è notizia
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