Settore infrastrutture di rete, ecco il nuovo CCL

L'accordo che entrerà in vigore il primo gennaio 2024 migliorerà le condizioni di lavoro di oltre 5'700 dipendenti.
BERNA - Nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per il settore delle infrastrutture di rete: ci siamo. L'accordo, messo nero su bianco dal sindacato syndicom e dalle associazioni dei datori di lavoro (SNiv e AILC), entrerà in vigore dal primo gennaio 2024 e migliorerà le condizioni di lavoro delle dipendenti e dei dipendenti del settore.
Con il nuovo CCL, le parti contraenti rafforzano il settore in modo da poter offrire anche in futuro posti di lavoro attrattivi. «I miglioramenti più importanti - viene precisato in una nota congiunta diramata dalle parti sociali - includono la riduzione dell'orario di lavoro e indennità più elevate per il lavoro notturno regolare». In totale saranno circa 5'700 i dipendenti interessati.
I cambiamenti più importanti in breve
- A partire dal 2025, l'orario di lavoro sarà ridotto da 42 a 41 ore settimanali, senza riduzione dei salari.
- Credito di tempo del 15% invece che del 10% per il lavoro notturno regolare.
- Maggiore protezione per i dipendenti che sono membri di un organo di rappresentanza del personale o del sindacato syndicom.
- Il congedo di maternità sarà aumentato di due settimane, passando a 16 settimane, e anche per il congedo di paternità verrà corrisposta la retribuzione completa.