Non è la prima richiesta in tal senso respinta da Berna.
BERNA - Come per le richieste della Danimarca e della Germania, la Svizzera ha respinto la domanda della Spagna di poter riesportare materiale bellico elvetico verso l'Ucraina.
La Confederazione giustifica questa decisione appoggiandosi sulla Legge sul materiale bellico.
In concreto, spiega in una nota Stefan Maienfisch, portavoce della Segreteria di stato dell'economia (SECO), la Svizzera ha respinto la richiesta della Spagna, inoltrata il 16 di gennaio scorso, di poter riesportare verso l'Ucraina due cannoni antiaerei da 35mm.
Meienfisch rammenta che, al momento dell'acquisto di materiale bellico prodotto in Svizzera, i paesi acquirenti firmano una dichiarazione di non riesportazione. Lo scopo è impedire che armi prodotte nella Confederazione vengano inviate in Paesi verso i quali la Svizzera non esporterebbe in base ai criteri stabiliti dalla Legge federale sul materiale bellico (in particolare l'articolo 22a).
La mancata concessione alla Spagna si spiega con il diritto alla neutralità che prevede la parità di trattamento inclusa nella citata normativa, si legge nella presa di posizione della SECO.
La SECO rammenta che il Parlamento ha deciso di affrontare il problema delle regole - che si vorrebbero meno rigide - attualmente in vigore rispetto alla riesportazione di materiale bellico.