La Svizzera torna in Horizon Europe: «Un successo»

Fino al 2021 la Svizzera era associata ai precedenti programmi di ricerca dell'Ue: il fallimento dei negoziati sull'accordo quadro fra Berna e Bruxelles aveva però portato alla sua esclusione
BERNA - La Svizzera si è reintegrata rapidamente e con successo in Horizon Europe (orizzonte Europa), il programma dell'Unione europea di sostegno alla ricerca scientifica: lo afferma la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI).
Il bilancio intermedio è positivo, ha indicato una portavoce all'agenzia Keystone-ATS. Oltre ad aver avuto accesso ai fondi europei, i ricercatori elvetici hanno avuto la possibilità di coordinare progetti, fa presente da parte sua Swissuniversities, l'associazione degli atenei svizzeri.
Fino al 2021 la Svizzera era associata ai precedenti programmi di ricerca dell'Ue: il fallimento dei negoziati sull'accordo quadro fra Berna e Bruxelles aveva però portato alla sua esclusione. Ora sono stati conclusi nuove intese bilaterali e la Confederazione è stata nuovamente associata a Horizon Europe con effetto retroattivo al primo gennaio 2025. Secondo la SEFRI la Confederazione pagherà circa 600 milioni di franchi per la sua partecipazione.
Nel frattempo quest'anno i ricercatori svizzeri si sono candidati con successo 80 volte per finanziamenti: per questi dossier sono stati stanziati circa circa 160 milioni di euro (149 milioni di franchi), ha fatto sapere un addetto stampa del Consiglio europeo della ricerca (CER). La maggior parte dei contratti per i finanziamenti relativi ai progetti selezionati non è però ancora stata firmata.



