I numeri (rubati) di poliziotti e agenti di sicurezza su un sito di estrema sinistra

Nel mirino persone legate al centro di asilo federale Bässlergut
Nel mirino persone legate al centro di asilo federale Bässlergut
BASILEA - I dati personali di svariati dipendenti della società Securitas, ma anche di funzionari, guardie e poliziotti, sono stati sottratti lo scorso mese di agosto nel corso di un attacco informatico.
20 Minutes riferisce che queste informazioni, specialmente i numeri dei telefoni cellulari, sono state pubblicate su un sito di attivisti di sinistra. Al centro c'è l'opposizione del gruppo verso il centro di asilo federale Bässlergut: i dati diffusi appartengono per la quasi totalità a persone che lavorano nella struttura o sono legate a essa in qualche modo.
I numeri sono stati messi sul sito, si legge sul sito romando, «a disposizione di coloro che vogliono discutere o sfogarsi». Viene anche dato il consiglio di fare le telefonate occultando il proprio numero. Si tratta di un nuovo capitolo nell'opposizione al centro, già bersaglio in passato di episodi di varia natura.
Il Ministero pubblico basilese è al corrente della circostanza e sta valutando se la messa in rete dei numeri costituisca «istigazione pubblica alla criminalità o alla violenza». Un fascicolo è stato aperto anche a Winterthur: in quella località sono infatti ospitati i server di Securitas, bersaglio dell'attacco hacker estivo dal qual è cominciato tutto.





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!