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«Niente stretta di mano al professore? Niente passaporto» ... per ora

L'Ufficio cantonale della migrazione ha bloccato la procedura di naturalizzazione per la famiglia dei due studenti
«Niente stretta di mano al professore? Niente passaporto» ... per ora
L'Ufficio cantonale della migrazione ha bloccato la procedura di naturalizzazione per la famiglia dei due studenti
BASILEA - Dopo il caos mediatico scatenato dal famoso rifiuto alla stretta di mano, l'Ufficio cantonale della migrazione ha convocato la famiglia per discutere la situazione. Genitori e figli saranno quindi interrogati individualmente, come ha c...

BASILEA - Dopo il caos mediatico scatenato dal famoso rifiuto alla stretta di mano, l'Ufficio cantonale della migrazione ha convocato la famiglia per discutere la situazione. Genitori e figli saranno quindi interrogati individualmente, come ha comunicato oggi il portavoce del Dipartimento cantonale di sicurezza. Una decisione in realtà già presa nel corso della scorsa settimana.

Come noto i due adolescenti, rispettivamente di 14 e 16 anni, rifiutano il contatto fisico con qualunque donna per motivi religiosi. Una "regola" che il più giovane dei due, nel corso di un'intervista, ha detto di aver imparato osservando il video di una predica su Internet. La direzione della scuola media di Therwil ha quindi accolto la loro "richiesta", dispensando entrambi da quella che normalmente è una pratica abituale nella loro sede.

In merito alla vicenda si è pronunciata anche la Consigliera federale Simonetta Sommaruga. «La stretta di mano è parte integrante della nostra cultura» ha ricordato, etichettando come inaccettabile la scelta dei due ragazzi. Pìù distesi invece i toni della Federazione delle organizzazioni islamiche della Svizzera (FOIS), che dal canto suo reputa una stretta di mano fra insegnanti e studenti «non problematica».

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