"Con éducation21, la società civile, la Confederazione e i cantoni dispongono di una struttura permanente di sostegno al servizio delle scuole, dello sviluppo della qualità pedagogica e della formazione degli insegnanti", ha spiegato in conferenza stampa Elisabeth Baume-Schneider, presidente del consiglio di fondazione e responsabile del dipartimento dell'educazione del canton Giura.
Nata dalla fusione fra la Fondazione educazione e sviluppo (FES) e la Fondazione svizzera di educazione ambientale (FEA), essa mira a promuovere a livello nazionale, regionale e cantonale, iniziative concernenti lo sviluppo sostenibile in ambito scolastico.
Il lavoro di "éducation21" - che opera su mandato biennale della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), della Confederazione e della società civile - sarà concentrato sulla scuola dell'obbligo e sul livello secondario II.
Fra i numerosi temi sui quali la fondazione porrà l'accento figurano la protezione ambiente, l'ecologia, il cambiamento climatico, le migrazioni, i diritti umani, le relazioni nord-sud, il consumo e la salute.
Vogliamo creare "un intermediario fra le scuole e le ong", ha spiegato Jürg Schertenleib, direttore di éducation21. Concretamente, rappresentanti di ong, ma anche della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), saranno a disposizione degli istituti e dei docenti per dispensare corsi a scuola.
La sede principale della fondazione, che conta 41 collaboratori, è Berna, ma sono presenti strutture regionali anche a Zurigo, Losanna e in Ticino. Il nome rimanda all'Agenda 21, programma di azione scaturito dalla Conferenza ONU su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro nel 1992.