«La guerra a Gaza deve finire ora», c'è anche la Svizzera nell'appello a Israele

Dalla lista mancano invece significativamente Paesi dell'Unione Europea come Germania, Ungheria, Repubblica Ceca.
LONDRA - Venticinque ministri degli Esteri di Paesi europei ed extraeuropei, tra cui la Svizzera, hanno firmato oggi un appello dai toni ultimativi a Israele, in cui si afferma che "la guerra a Gaza deve finire ora". Lo rende noto - sul sito del governo britannico - il Foreign Office, il cui titolare, David Lammy, rivendica di essere stato promotore dell'iniziativa.
Il testo risulta sottoscritto dai capi delle diplomazie, oltre che di Regno Unito e Svizzera, di Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Giappone, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia, oltre che dalla commissaria Ue alla Parità, la belga di origine algerina Hadja Lahbib.
Dalla lista mancano invece significativamente Paesi dell'Unione Europea come Germania, Ungheria, Repubblica Ceca e altri, nonché il nome dell'alta rappresentante della politica estera di Bruxelles, Kaja Kallas.
Il documento - pubblicato integralmente da Londra - contiene anche il no a ogni cambiamento demografico forzato, sia nella nella Striscia di Gaza sia nel resto dei "Territori palestinesi occupati", chiede lo stop a ogni nuovo insediamento di coloni in Cisgiordania e a Gerusalemme est e ribadisce il sostegno al piano di pace arabo. Non senza sollecitare il rilascio immediato di tutti ostaggi israeliani rimasti nelle mani di Hamas e nel contempo la fine delle restrizioni sul flusso degli aiuti per la popolazione civile palestinese di Gaza allo stremo.




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