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SVIZZERA

«Appena ho parlato di scuola reclute, mi hanno fatto uscire»

Il servizio militare rappresenta spesso un ostacolo per gli apprendisti che, una volta conclusa la formazione, sono alla ricerca di un impiego. L’esperto: «Molto dipende dal settore».
VBS/DDPS
Fonte 20Minuten
«Appena ho parlato di scuola reclute, mi hanno fatto uscire»
Il servizio militare rappresenta spesso un ostacolo per gli apprendisti che, una volta conclusa la formazione, sono alla ricerca di un impiego. L’esperto: «Molto dipende dal settore».

ZURIGO - «Appena ho menzionato la scuola reclute mi hanno indicato la porta». L'esperienza di Loris, riportata da 20Minuten, non è purtroppo un caso isolato. Il servizio militare, spesso e volentieri, si dimostra essere un inghippo cruciale per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro.

«Mi hanno minacciato di licenziamento se avessi accettato di iniziare la scuola reclute», ha raccontato un altro ragazzo ai colleghi d’Oltralpe. «Non potevo non andarci e pochi mesi prima dell'inizio ho ricevuto la lettera di disdetta del contratto».

Insomma, un dato è certo: con la prospettiva di mesi di assenza trovare, o in alcuni casi mantenere, un impiego diventa sempre più difficile. «È una regola non scritta», spiega un terzo giovane. «Dopo l'apprendistato è impossibile trovare un lavoro prima di completare la scuola reclute».

Questa è una situazione non nuova. «Siamo confrontati spesso a casi simili», ha spiegato l’esperto in risorse umane di Hunter Personal, Marc Koller. «In alcune professioni la concorrenza è molto agguerrita. Questo significa che quando l'azienda deve scegliere tra due candidati con profili simili entrano in gioco altri criteri oltre alle competenze». Quali? «Il servizio militare, i corsi di lingua, un campo sportivo».

Secondo l’esperto la scuola reclute diventa un criterio decisivo solo in alcuni settori professionali. «Per esempio chi cerca uno specialista informatico è più propenso ad accettare un'assenza lunga a patto di trovare la persona giusta». Nel commercio al dettaglio invece le cose sono diverse. «Il datore di lavoro può trovare rapidamente qualcuno che soddisfa i requisiti richiesti senza doversi assentare mesi per la scuola reclute».

Il problema è noto anche all'Unione svizzera degli imprenditori. «Una pausa di quattro mesi subito dopo l'inizio di un'attività lavorativa è difficile sia per i datori di lavoro che per i dipendenti». Cosa fare? «È consigliabile avviare un dialogo aperto e cercare soluzioni concrete, come un incarico temporaneo, una sistemazione provvisoria o la possibilità di un impiego al termine del servizio militare». Va però considerato che «la tollerabilità di un’assenza temporanea varia sensibilmente in base alla professione, al settore, al tipo di ruolo e alle dimensioni dell’azienda».

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