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SVIZZERA

La Svizzera restituisce diversi beni culturali all'Italia

Tra i reperti di maggior valore vi è una situla in bronzo con anse decorate risalente a circa 2400 anni fa.
Ufficio federale cultura
Carine Bachmann, direttrice dell’Ufficio federale della cultura, Gian Lorenzo Cornado, ambasciatore d’Italia a Berna, e Francesco Gargaro, generale di divisione a capo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
Fonte ats
La Svizzera restituisce diversi beni culturali all'Italia
Tra i reperti di maggior valore vi è una situla in bronzo con anse decorate risalente a circa 2400 anni fa.

BERNA - Oggi, a Berna, la direttrice dell'Ufficio federale della cultura (UFC) Carine Bachmann ha consegnato all'ambasciatore italiano in Svizzera Gian Lorenzo Cornado dei beni culturali della vicina penisola.

Alcuni degli oggetti restituiti sono stati sequestrati nel corso di procedimenti penali condotti nei Cantoni di Basilea Città, Ginevra, San Gallo, Zurigo, Ticino e Neuchâtel e consegnati alla Confederazione. Ne è stata disposta la confisca perché erano stati importati illegalmente o trasferiti illecitamente nell'ambito del commercio d'arte.

La restituzione avviene in virtù della Legge federale sul trasferimento internazionale dei beni culturali (LTBC), in vigore da oltre 20 anni, indica un comunicato odierno dell'UFC.

Fra gli oggetti restituiti, di diverse epoche, vi sono alcune monete in rame, argento e oro risalenti a un periodo che va dal II secolo d. C. all'epoca bizantina, un affresco romano, una statua bronzea di Ercole del II secolo d. C. e un piatto etrusco in ceramica decorata. Particolarmente degna di nota è una situla in bronzo con anse decorate di circa 2400 anni fa. Questo tipo di recipiente era molto diffuso nell'antichità e il suo utilizzo come corredo funerario è attestato in Etruria e nell'Italia centromeridionale fin dal periodo tardovillanoviano.

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COMMENTI
 

F/A-19 2 sett fa su tio
Se dovessimo dare indietro tutti gli averi sottratti in tempo di guerra saremmo in giro in braghe di tela…..

adri57 3 sett fa su tio
Fateci poi sapere quando vi saranno delle restituzioni in senso contrario.

centauro 3 sett fa su tio
Risposta a adri57
Sempre che ci siano.

MrBlack 3 sett fa su tio
Risposta a adri57
Ahahahhaha hai un ottimo senso dello humor

Frankie123 3 sett fa su tio
Risposta a adri57
Con tutta la confusione che creano e nonostante i soldi che guadagnano i frontalieri sarebbe il minimo che li lasciassero qualcosa anche qua

Axio 3 sett fa su tio
Risposta a adri57
Cosa vi deve tornare l Italia? La mela di Guglielmo Tell? Oppure le pecore di Heidi?

OrsoTI 2 sett fa su tio
Risposta a Axio
Guarda che erano caprette:) le pecore le avete voi:)

SSG 2 sett fa su tio
Risposta a Axio
mah! magari qualche milione speso per costruire autostrade o ferrovie... per esempio

OrsoTI 2 sett fa su tio
Risposta a Frankie123
Che centrano i frontalieri? Mica lavorano gratis. E poi se tu fossi informato lasciano soldi in tasse che vengono usati in ticino.

SSG 2 sett fa su tio
Risposta a OrsoTI
Certo che non lavorano a gratis, ma a casa loro non lavorerebbero neanche ... e le tasse (che pagano anche i ticinesi!) servono per i servizi che usufruiscono in primis le strade. Suvvia non facciamo passare i frontalieri come dei martiri, è anche vero che il Ticino ha bisogno di loro ... magari non così tanti.
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