Un cittadino americano di 68 anni è stato fermato allo scalo di Ginevra mentre stava per imbarcarsi su un volo diretto oltre oceano.
GINEVRA - Un cittadino americano di 68 anni è stato fermato la scorsa settimana dai funzionari delle dogane mentre si preparava a salire su un volo in partenza dall'aeroporto di Ginevra. Il motivo? Un controllo sui suoi effetti personali, prima che venissero caricati nella stiva, ha rivelato la presenza di una zanna di elefante nel suo bagaglio.
«L'avorio è protetto a livello internazionale», ricorda - ricorda l'Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (UDSC), precisando di essere stati allertati per questo motivo dal servizio di sicurezza dell'aeroporto.
Durante il controllo a raggi X del bagaglio, infatti, gli agenti avevano individuato una zanna di elefante. Durante l'ispezione della valigia del 68enne, i funzionari doganali hanno poi scoperto che conteneva un incisivo di pachiderma in avorio del peso di 2,8 chili. «Questo genere di merce - precisa l'UDSC - non può essere importata, esportata e nemmeno transitare senza il necessario certificato CITES (vedi box), di cui il viaggiatore non era in possesso».
La merce è stata quindi sequestrata e consegnata all'Ufficio federale per la sicurezza alimentare e gli affari veterinari (USAV) per ulteriori verifiche. Al 68enne, infine, è stata pure comminata una multa.
La Convenzione CITES - Molte specie di animali e piante selvatiche rischiano di diminuire o sono minacciate di estinzione. Un gran numero di animali (ca. 6 000 specie) e di piante (ca. 34 000 specie) soggiace a severe disposizioni in materia di importazione, esportazione e transito. La dogana sorveglia l'importazione, l'esportazione e il transito di animali e piante protetti, nonché di loro parti o prodotti, secondo le disposizioni della conservazione delle specie (CITES Fauna e CITES Flora) sia per gli invii commerciali sia per il traffico turistico. Se l'importazione o l'esportazione di animali e piante protetti avviene illegalmente, ovvero senza i documenti necessari (certificati CITES), la dogana, il posto di controllo CITES o l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) possono sequestrare la merce come pegno doganale.