Scabbia tra i militari

Due contagi nella caserma di Kloten (Zurigo). Evacuati i locali interessati.
KLOTEN (ZURIGO) - L'acaro della scabbia è in aumento in Svizzera: il parassita penetra nella pelle e deposita le proprie feci, causando un forte prurito. Non essendoci un obbligo di denuncia ufficiale, non esistono statistiche sui contagi. Tuttavia, i casi vengono segnalati di volta in volta sia negli asili, che nelle scuole o nei locali dell'esercito. Come quello registrato nella caserma di Kloten, di cui riferisce il portale 20 Minuten.
Il portavoce dell'esercito Stefan Hofer ha confermato che due militari sono stati colpiti dalla scabbia. Entrambi sono stati isolati e tutte le altre reclute che sono state in contatto con i due soggetti sono attualmente in cura. «A causa dell'epidemia, il programma giornaliero ha dovuto essere modificato giovedì e in parte venerdì». Disposizioni che hanno permesso di garantire un trattamento iniziale rapido.
Caserma sgomberata e pulita - «La terapia prevede un primo trattamento - doccia, crema, compressa - e un secondo ciclo dopo sette o dieci giorni», ha spiegato Hofer. Dopo il primo intervento, le reclute trattate possono tornare a muoversi liberamente negli spazi comuni. «I parenti vengono informati dai membri dell'esercito e i contatti più stretti possono essere curati dal medico di famiglia».
Il portavoce dell'esercito ha confermato che determinati locali della caserma sono stati sgomberati. «Le stanze sono state pulite, la biancheria da letto è stata sostituita e i materassi sono stati trattati». Le reclute potranno quindi tornare in caserma dopo il fine settimana.