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Crollano gli ascolti delle radio della SRF: «È l'effetto pneumatici invernali»

Dopo il tonfo post-addio alle FM, il direttore operativo Marco Derighetti non vede tutto nero: «Riceviamo solo 50 lamentele al giorno».
Imago + SRG SSR
Fonte TagesAnzeiger
Crollano gli ascolti delle radio della SRF: «È l'effetto pneumatici invernali»
Dopo il tonfo post-addio alle FM, il direttore operativo Marco Derighetti non vede tutto nero: «Riceviamo solo 50 lamentele al giorno».

ZURIGO - I primi dati parlano chiaro. Da quando la SRF ha spento le sue frequenze FM, ossia dallo scorso 1° gennaio, il numero degli ascoltatori delle proprie emittenti radiofoniche è drasticamente calato.

Stando ai dati diffusi qualche giorno fa, si parla di una perdita di circa 250mila ascoltatori. Un andamento che non sembra destare preoccupazione ai piani alti. Per lo meno stando a quanto ha dichiarato, sulle pagine dei quotidiani Tamedia, il direttore operativo della SRG SSR Marco Derighetti.

Dal suo punto di vista «le cifre attuali non sono significative. Era prevedibile un calo temporaneo. Ne eravamo consapevoli. Ora tuttavia ci aspettiamo che il numero di ascoltatori si riprenda».

Gli viene fatto notare quanto sia significativo il calo e che, al contrario, gli ascoltatori delle radio private - che trasmettono ancora in FM - sono aumentati. «Credetemi - ha rincalzato il ticinese - è troppo presto per valutare l'impatto sul numero di ascoltatori. Servono più dati. Per questo, alla fine di aprile, abbiamo in programma di svolgere un'analisi sulla base dell'evoluzione del primo trimestre dell'anno».

Un passaggio in virtù "obbligato" - Il passaggio al digitale è avvenuto anche per ragioni economiche: «In quanto organizzazione mediatica pubblica e indipendente, non dipendiamo dai finanziamenti pubblicitari per le radio come le emittenti private. È nostra responsabilità essere parsimoniosi con le nostre risorse e svolgere un ruolo pionieristico. (...)».

Ma anche per agevolare il passaggio al digitale: «Ritengo che sia giusto procedere, invece di ritardarlo inutilmente». R

Ritter sostiene inoltre che la popolazione sia stata preparata a questo cambiamento «per dieci anni. Le abbiamo dato tempo sufficiente per adattarsi. Il sito web di consulenza DABplus.ch fornisce risposte a tutte le domande. Ora speriamo che anche gli ultimi ascoltatori facciano il cambio».

Per convincerli «stiamo puntando sui nostri programmi. Vogliamo soprattutto conquistare le persone con un'offerta distintiva».

Meno lamentele del previsto - Nel frattempo le lamentele da parte degli utenti non sono mancate. Ma sono state meno del previsto.

«In media, ogni settimana abbiamo ricevuto un centinaio di richieste telefoniche o via e-mail al giorno, un numero nettamente inferiore alle aspettative. Non c'è stato un grande picco nemmeno nella prima settimana di gennaio, dopo il silenzio delle stazioni FM a Capodanno. La media è ora di sole 50 richieste al giorno, il 90% delle quali non sono necessariamente critiche, ma riguardano domande pratiche sul passaggio al digitale».

Cifre che non impressionano Righinetti: «Se avessimo fatto male, le cifre sarebbero state molto più alte. Naturalmente, ci sono sempre persone che si accorgono del cambiamento solo quando lo subiscono direttamente: è quello che io chiamo "effetto pneumatici invernali"».

Ovvero: «Le persone pensano al cambiamento solo quando è necessario, come i pneumatici invernali, che si montano solo quando nevica. Ma non abbiamo registrato un'enorme ondata di proteste, il che indica che i nostri preparativi hanno avuto successo».

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COMMENTI
 

Gimmi 2 sett fa su tio
Dab o non Dab,sarebbe meglio migliorare i programmi alquanto scadenti!!!

87 2 sett fa su tio
Ho smesso da tempo di ascoltare la radio, e non ho fatto reclamo. Il problema non è il sistema di trasmissione, bensì la qualità del contenuto di quanto viene trasmesso (sia per radio che per tv). E ciò nonostante il canone astronomico.

IlBiologo 2 sett fa su tio
Qualcuno "dimentica" che per adeguarsi i cittadini dovranno spendere in media dagli 80 ai 200 fr. Tradotto per gli almeno 2 milioni di vetture circolanti in Svizzera che necessitano di tale adeguamento, questo comporta una spesa complessiva di 160-400 milioni. Non è una bazzecola...

ElleElle62 2 sett fa su tio
Risposta a IlBiologo
Dati sparati at cazum! Dal 2014-2015 tutte le automobili sono dotate per legge di autoradio DAB. Inoltre il DAB ha iniziato le trasmissioni da 15 anni e la gente piano piano si è dotata di radio FM ma già con il DAB. Come dice bene il direttore SRG, chi non è dotato di DAB ora è perché ha fatto come chi mette le gomme invernali solo il giorno che nevica.

franc49 2 sett fa su tio
Vergognoso o meglio eccessivo quanto dobbiamo sborsare. Povera me che sono in pensione. Pero' ascolto volentieri le radio private e addirittura quelle localizzate in Italia. Mai piu' faro' un passo indietro

ElleElle62 2 sett fa su tio
Risposta a franc49
Quanto dovrebbe sborsare? Poche decine di Franchi! Il DAB è stato introdotto 15 anni fa. Mettendo da parte 1.- al giorno veda lei quante radio DAB poteva acquistare. Purtroppo siamo nel Cantone dei ricorsi, dei No alle novità, delle polemiche eterne.

Emib5 2 sett fa su tio
Risposta a ElleElle62
Concordo in pieno, fosse per questi non avremmo ancora abbandonato le caverne per paura del nuovo.

Aaahhh 2 sett fa su tio
Io ho smesso di ascoltare ma non per questo ho scritto una lamentela. Bel modo di vedere il bicchiere pieno per giustificarsi. Questo qui non si sveglierà mai finché ha il posto di lavoro sicuro è molto ben remunerato

Privato Pinco 2 sett fa su tio
DAB pessima in tutto e per tutto!!! Le FM avevano qualità superiore, ovviamente quando qualcosa funziona si deve cambiare :-((

ElleElle62 2 sett fa su tio
Risposta a Privato Pinco
Vedo solo tanto senso di polemica. Il DAB funziona benissimo, ha maggiore copertura con minore potenza dei trasmettitori, non ha fruscio o sovrapposizioni con altre radio. Già che ci siamo perché non evoca il ritorno alle onde medie?

Hannoveraner 2 sett fa su tio
Chi se ne frega della radio

ziodighel 2 sett fa su tio
La proverbiale arroganza di chi spende i soldi altrui con noncuranza e pontifica da una posizione lontana anni luce dalla realtà.

chivas 2 sett fa su tio
200 franchi per il canone, sono ancora troppi, forse sarebbe meglio abbassarli a 100.

Riffo 2 sett fa su tio
Quando si voterà per i 200 fr? Come mai così tanto attesa?

francox 2 sett fa su tio
Risposta a Riffo
Si staranno dividendo le decine di milioni risparmiati. Poi daranno le dimissioni. Poi si voterà.

francox 2 sett fa su tio
Sono 490700 i clienti persi, secondo l'ultimo articolo di TIO, non 250000. Parsimoniosi con le risorse? Parliamo dei congedi creatività o degli stipendi manageriali? Personalmente sono contento di aver scoperto altre emittenti, fiere di trasmettere in chiaro (FM).

ElleElle62 2 sett fa su tio
Risposta a francox
490'000 ascoltatori persi? E la terra è anche piatta e il 5G fa male. Pora Svizzera, boccaloni come non ci fosse un domani. Io NON conosco una sola persona che nel corso degli anni non abbia preso una radio FM-DAB. Le auto hanno il DAB obbligatorio per legge dal 2014-2015 Chi non ha il DAB è per scelta personale. Punto

tazgana25 2 sett fa su tio
Un altro pagamento obbligatorio ha parlato, facile con i soldi pubblici. Perso il digitale terrestre non guardo piu, la tsi, ora la radio bene. Tanto vale chiudere tutto e imparino a sopravvivere in un mercato libero. Vale la stessa cosa per la stampa che scrive perche sanno scrivere, ma sono disinformati

franco1951 2 sett fa su tio
Risposta a tazgana25
perché tu pensi che esista un mercato libero e di qualità? non illudiamo, tutto ruota attorno al dio denaro, vedi cosa sta succedendo con certa informazione, dove non esiste più nemmeno la minima verifica di un fatto. la chiamano libertà di espressione. io la chiamo libertà d'insulto e di sparare palle.

franco1951 2 sett fa su tio
Risposta a tazgana25
a tutti quelli che sparano contro la radio dab cosa faranno tra due anni? e poi la ruota è stata inventata qualche secolo fa... eh eh

tazgana25 2 sett fa su tio
Risposta a franco1951
Nulla contro DAB, ma contro questi personaggi che la fanno sempre facile con i soldi pubblici, nel privato perdere anche solo 1per100 dei clienti non va bene, altro che vediamo tra 3 mesi. E il bello che tra tre mesi nemmeno andranno a vedere

tazgana25 2 sett fa su tio
Risposta a franco1951
Libero nel senso imparino a sopravvivere con le loro gambe e non di sussidi

JoeBlack 2 sett fa su tio
Ciao ha fatto la scoperta dell'acqua calda. É evidente che se un ascoltatore non ha la tecnologia DAB+ cercherà una radio ancora disponibile in FM (vedi radio ticino e R3i ed entrambi sono già in DAB+). In seguito sarà molto difficile che gli ascoltatori ritornino fra x anni quando FM non esisterà più.

gabola 2 sett fa su tio
Risposta a JoeBlack
io sono passato a R3i e mi dispiace non averla provata prima,quando arriverà anche la mia tecnologia al dab non credo tornerò indietro

JoeBlack 2 sett fa su tio
Risposta a gabola
Prova ad ascoltare anche radio ticino ex radio fiume ticino. Ciao

LDb 2 sett fa su tio
Il canone serve a pagare giornalismo di qualità, non finanziato (e manipolato) da privati. Paghiamo per la qualità e la serietà del servizio. Questo non solo via radio ma su molte altre piattaforme (rsi.ch, rts.ch, srf.ch, tv, ecc). Il voler risparmiare sul canone é, dal mio punto di vista, come vendere l'anima al diavolo.

Fra24 2 sett fa su tio
Risposta a LDb
"giornalismo di qualità" Non farmi ridere. Il sussidio di 360 Fr che paga ogni economia domestica alla SSR è uno spreco. E io non lo pagherò più,

Equalizer 2 sett fa su tio
Questo gongola perché sa che fra due anni anche le emittenti private andranno su DAB+ probabilmente si illude che dopo la gente ritorni ma è molto probabile che a quel punto o restano dove sono o ascoltano le loro play list.

Fra24 2 sett fa su tio
Non perdo niente perché non ascolto i loro programmi. Però non mi sembra giusto pagare la tassa di serafe. Poi quelli della RSI ho visto come lavorano, arrivano in 5 con un furgone per fare un servizio di 10 minuti. E ovviamente sono pagati una giornata.

Gentlemen 2 sett fa su tio
Sono contento che gli ascoltatori siano calati. Iniziativa 200 fr. bastano (e avanzano), con il vento in poppa !!!

Fra24 2 sett fa su tio
Risposta a Gentlemen
Hai ragione.

pegis 2 sett fa su tio
Continuate a pagare 400 Franchi e fate silenzio.

MrBlack 2 sett fa su tio
Risposta a pegis
È un comunicato ufficiale SRF? 🤣🤣🤣

MrBlack 2 sett fa su tio
La mia autoradio non riceve DAB+…pago quasi 400.— di canone all’anno…per risparmiare voi 2 franchi annui sul canone che vi pago dovrei spenderne io almeno 200 per far montare un accrocchio inguardabile o più di 1000 per una autoradio nuova per ascoltarvi come prima. Sono tra quelli che per qualche anno non vi ascolteranno più. Tra due anni si vedrà cosa fare. Intanto gradirei uno sconto per 2 anni sul canone per diminuzione del servizio offerto…e vale per tutti…grazie.

ElleElle62 2 sett fa su tio
Risposta a MrBlack
La sua autoradio non ha il DAB? È obbligatorio da 11 anni su ogni radio. Deduco che abbia un veicolo piuttosto vetusto. Gli adattatori sono in effetti poco guardabili ma una autoradio Sony o Pioneer con FM e DAB costa tra i 100.- e i 200.- (una bella bella!). Dov'è il problema?

Castore 2 sett fa su tio
d'altronde devono risparmiare, si portano avanti!!!

gabola 2 sett fa su tio
io sono passato ad altre emittenti e dire la verità ne sono contento,poi un giorno che cambierò vettura magari tornerò,comunque dubito,si chiude una porta e si apre un portone,rangievas

GabrieleC 2 sett fa su tio
Le lamentele sono state forse poche semplicemente perché i cittadini sono sconsolati, oltre che arrabbiati, ma consapevoli che comunque non cambierebbe nulla.

Dom 2 sett fa su tio
Se tal disat ti...
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