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BERNA

In piazza con l'alabarda contro gli accordi con l'UE, l'Udc denunciata (e multata)

La manifestazione non autorizzata dello scorso dicembre, in occasione della visita di Von der Leyen, ha portato a conseguenze penali.
20 Minuten/Stefan Lanz
In piazza con l'alabarda contro gli accordi con l'UE, l'Udc denunciata (e multata)
La manifestazione non autorizzata dello scorso dicembre, in occasione della visita di Von der Leyen, ha portato a conseguenze penali.
BERNA - Lo scorso 20 dicembre il Consiglio federale ha presentato il risultato dei negoziati con l'UE, dopo l'incontro con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Alcune ore prima, e prima dell'alba, il gruppo parlamentare dell'UDC...

BERNA - Lo scorso 20 dicembre il Consiglio federale ha presentato il risultato dei negoziati con l'UE, dopo l'incontro con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Alcune ore prima, e prima dell'alba, il gruppo parlamentare dell'UDC aveva attirato l'attenzione su di sé con un'azione piuttosto pittoresca davanti a Palazzo Federale.

Capitanati dal presidente Marcel Dettling, armato di alabarda, i deputati centristi si sono presentati in Piazza inscenando «una veglia per la libertà svizzera». Il giorno prima, lo ricordiamo, lo stesso partito aveva pubblicato una vignetta provocatoria nei confronti dell'accordo.

A un certo punto, la Polizia è intervenuta, disperdendo la manifestazione e prendendo i dati dei presenti. Il motivo: qualsiasi manifestazione è vietata sulla Bundesplatz quando sono in corso le sessioni parlamentari.

20 Minuten/Stefan LanzLa polizia nell'atto di chiedere i documenti ai parlamentari presenti sulla Bundesplatz.

Stando a quanto riportato da 20 Minuten, il Ministero pubblico di Berna ha deciso di sporgere denuncia: «Il responsabile della manifestazione non autorizzata dell'UDC del 20 dicembre 2024 è stato denunciato dalla polizia cantonale di Berna», conferma il portavoce Norbert Esseiva.

Verosimilmente, come confermano le autorità della capitale, il tutto dovrebbe risolversi con una multa. L'entità della stessa è però ancora in corso di definizione.

«È una decisione scandalosa», ha ribadito la portavoce del partito, Andrea Sommer, «in fin dei conti, si trattava del più grande gruppo parlamentare delle Camere, in procinto di esercitare un diritto democratico fondamentale davanti a Palazzo Federale».

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