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WEF, presenti Zelensky e (solo virtualmente) Trump

Il presidente degli Stati Uniti interverrà giovedì 23 gennaio, ovvero tre giorni dopo il suo insediamento.
AFP
Fonte ats
WEF, presenti Zelensky e (solo virtualmente) Trump
Il presidente degli Stati Uniti interverrà giovedì 23 gennaio, ovvero tre giorni dopo il suo insediamento.

DAVOS - Il presidente statunitense Donald Trump e il omologo ucraino Volodymyr Zelensky parteciperanno al Forum economico mondiale (WEF) 2025 di Davos (GR).

L'intervento del repubblicano (in videoconferenza) è previsto per giovedì 23 gennaio, ha annunciato oggi durante una conferenza stampa il presidente del WEF Børge Brende. Mentre il presidente ucraino interverrà (fisicamente) martedì 21 gennaio.

 Il tycoon, il cui insediamento ufficiale alla Casa Bianca è in agenda per lunedì, prenderà parte al forum per la terza volta dopo quelle durante il suo primo mandato nello Studio Ovale, nel 2018 e nel 2020.

Secondo Brende, espressosi nel corso di una conferenza stampa virtuale, è attesa la partecipazione anche di ulteriori membri chiave della nuova amministrazione americana, ma non vi sono state finora conferme. Alla domanda se fra questi vi potrebbe essere Elon Musk, il norvegese ha risposto «non lo sappiamo, certamente è benvenuto».

Quanto a Zelensky, si tratterà della seconda presenza di fila a Davos. La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha annunciato settimana scorsa l'organizzazione di un incontro con il leader di Kiev.

Al WEF, che si terrà dal 20 al 24 gennaio, è previsto un numero record di persone provenienti dal mondo degli affari e della politica. «L'evento si svolgerà in un contesto geopolitico difficile», aveva osservato ieri Brende sulle colonne del Blick, dichiarandosi tuttavia «ottimista» sull'economia globale, che si stima dovrebbe crescere del 3% nel 2025.

L'incontro di quest'anno si concentrerà sul ruolo della conoscenza e della tecnologia. L'intelligenza artificiale è uno dei settori economici in più rapida crescita, aveva puntualizzato Brende, secondo cui il pianeta di sta «muovendo verso una nuova era della realtà industriale, in cui la conoscenza e l'intelligenza costituiscono la base».

Nel corso del colloquio, il presidente del WEF aveva inoltre respinto le accuse di discriminazione rivolte al fondatore Klaus Schwab, precisando però che la questione è presa molto sul serio. «Una commissione ad hoc, guidata dal CEO di Axa Thomas Buberl, sta indagando sulle accuse per cambiare l'approccio del forum».

Nel giugno 2024, il Wall Street Journal aveva riferito di una cultura lavorativa misogina e razzista in seno all'organizzazione. A luglio è stata presentata una denuncia per razzismo e discriminazione contro il WEF e il suo fondatore da parte di un'impiegata afroamericana, in seguito all'inchiesta del giornale americano.

La denunciante sostiene che il suo posto di lavoro è stato soppresso dopo il suo congedo maternità e che è stata sostituita da una donna bianca che non era incinta. All'epoca, la direzione del WEF aveva respinto tali rimproveri, giudicandoli falsi.

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COMMENTI
 

fama 3 sett fa su tio
... e Netanyahu ... se ci sarà lo arrestiamo ?

tbq 3 sett fa su tio
Risposta a fama
In caso sia qui, il diritto internazionale (quel famoso "ordine basato su regole" di cui si parla spesso) dice che dobbiamo. Ma essendo tale "ordine" semplicemente un paravento, non verrà fatto.

Picet 3 sett fa su tio
Zelensky vorrà ancora chiedere aiuto economico per la guerra...che fenomeno..

curiuus 3 sett fa su tio
Risposta a Picet
Per la guerra ? Penso piuttosto per comperarsi l'ennesimo villone (intestato ovviamente al fratellino) .... 🤑

centauro 3 sett fa su tio
Risposta a Picet
O forse chiederà un aiuto economico per difendere il proprio paese dall'invasione di un nostalgico dell'Unione sovietica?
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