Cerca e trova immobili
SVIZZERA

I giovani svizzeri non si fanno stressare dai social media

Le preoccupazioni maggiori sono altre: soprattutto la scuola. E le ragazze se la passano peggio.
Depositphotos (AntonGarin)
Fonte Ats ans
I giovani svizzeri non si fanno stressare dai social media
Le preoccupazioni maggiori sono altre: soprattutto la scuola. E le ragazze se la passano peggio.
BERNA - I social media non sono fonte particolare di stress per i giovani svizzeri. Lo mette in luce un sondaggio di Pro Juventute, secondo cui diversi altri fattori, come la scuola, causano più preoccupazioni.L'indagine è stata condotta in collab...

BERNA - I social media non sono fonte particolare di stress per i giovani svizzeri. Lo mette in luce un sondaggio di Pro Juventute, secondo cui diversi altri fattori, come la scuola, causano più preoccupazioni.

L'indagine è stata condotta in collaborazione con il Dipartimento di psichiatria infantile e adolescenziale della Clinica psichiatrica universitaria di Zurigo, indica la fondazione. È stata realizzata coinvolgendo soggetti tra i 14 e i 25 anni di età.

Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, lo stress legato ai social media è un problema importante solo per circa il 15% dei giovani. A logorare sono invece soprattutto gli esami nell'ambito del proprio percorso scolastico o formativo. Altri fattori sono la pressione generale per le prestazioni, le preoccupazioni economiche, le richieste elevate e i timori per il futuro professionale.

L'88% dei partecipanti al sondaggio dichiara comunque di stare bene mentalmente. Per quanto riguarda la salute fisica, la percentuale sale al 94%. Nonostante queste cifre alte, «il 30% dei giovani rivela di sentirsi spesso stanco ed esausto», avverte Pro Juventute.

Dallo studio emerge inoltre come le ragazze se la passino peggio dei coetanei maschi. Il 12% del campione femminile stava infatti affrontando un trattamento psicoterapeutico quando è stato interrogato e circa un terzo ha già cercato un aiuto professionale sotto forma di psicoterapia.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE