Biodiversità, non è una questione di soldi
Il reddito non ha particolarmente influito sul voto degli svizzeri.
BERNA - C'era da aspettarselo. Il reddito dei cittadini svizzeri, l'età e il genere non hanno particolarmente influito sulle preferenze degli svizzeri. L'iniziativa sulla biodiversità è stata piuttosto soggetta a fluttuazioni dovute all'istruzione, all'affiliazione politica e al luogo di residenza. Lo rivela un sondaggio di 20Minuten/Tamedia.
Che si guadagnino meno di 4mila franchi al mese o più di 16mila non importa. La bocciatura dell'iniziativa sulla biodiversità non è stata dettata dalla capienza del portafogli. Stesso vale per l'età degli aventi diritto. La percentuale di persone che hanno accolto favorevolmente l'iniziativa è stata simile in tutte le fasce d'età ed è oscillata tra il 36 e il 38%.
Neppure se si considera il genere si constatano grandi differenze. Uomini e donne hanno votato similmente.
È stata più una questione di istruzione e affiliazione politica, con le persone che da anni votano partiti sensibili alle problematiche ambientali che hanno effettivamente votato a favore dell'iniziativa. Per quanto concerne l'istruzione, più una persona aveva un grado di istruzione alto e più era probabile che votasse "sì" all’iniziativa sulla biodiversità. Circa il 70% dei contrari aveva concluso le scuole dell'obbligo, mentre il 48% degli stessi aveva ottenuto un titolo universitario.
Gli svizzeri che risiedono nei grandi centri urbani hanno accolto favorevolmente l'iniziativa, contrariamente a quelli che vivono in campagna.
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