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SVIZZERA

A tutta velocità da Genova a Zurigo per salvare una vita. Finisce a processo

Per andare a prelevare un rene per un trapianto, un autista di ambulanza infrange i limiti di velocità.
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Fonte 20 Min
A tutta velocità da Genova a Zurigo per salvare una vita. Finisce a processo
Per andare a prelevare un rene per un trapianto, un autista di ambulanza infrange i limiti di velocità.
ZURIGO - I fatti risalgono al 2020 in pieno periodo Covid. Ma solo adesso, o meglio entro la fine del mese, i giudici di Zurigo dovranno esprimere un verdetto. E qualunque sarà la decisione, trattandosi di un caso particolare, ci saranno favorevoli ...

ZURIGO - I fatti risalgono al 2020 in pieno periodo Covid. Ma solo adesso, o meglio entro la fine del mese, i giudici di Zurigo dovranno esprimere un verdetto. E qualunque sarà la decisione, trattandosi di un caso particolare, ci saranno favorevoli e contrari.

I fatti - Tornando indietro nel tempo ecco allora che tre giorni dopo l’annuncio del semi confinamento in Svizzera, a causa dell’emergenza epidemiologica, all’ospedale di Genova arriva una chiamata tanto attesa: all’ospedale di Zurigo è disponibile per il trapianto, il rene di un bambino cerebralmente morto. Un vero miracolo per un altro adolescente di 13 anni, ricoverato a Genova e in attesa. A questo punto un volontario italiano, autista di ambulanze, parte con direzione Zurigo dove arriva dopo diverse ore di viaggio (una decina in tutto tra andata e ritorno). Recuperato l’organo rientra in Italia e l’operazione viene eseguita con successo.

Le conseguenze - Ma ecco che poco dopo arriva la notizia: lungo il percorso l'uomo ha superato per cinque volte i limiti di velocità ed è stato intercettato dai radar. Tra le infrazioni anche una che lo ha sorpreso a 106 km/h nella città di Zurigo.

E qui dunque la domanda: fino a che punto ci si può spingere pur trattandosi di un viaggio molto urgente? Lo decideranno i giudici.

Accuse - L’uomo è accusato di gravi violazioni del codice della strada e rischia una pena detentiva di 16 mesi con sospensione e una multa di 2.000 franchi. La difesa chiede l'assoluzione. Da parte sua, l’accusa ha spiegato che, trattandosi di un rene, l'emergenza vitale era «relativa e non giustificava la messa in pericolo di altri utenti della strada». Inoltre secondo Swisstransplant il tempo massimo di trasporto di un rene è di 20 ore. «L'autista quindi aveva tutto il tempo e non avrebbe dovuto guidare così velocemente», ha detto il pubblico ministero. La sentenza è attesa per la fine del mese.

Le regole
In Svizzera l’immunità offerta ai veicoli di emergenza è molto regolamentata. Nell'ambito del trasporto di organi Swisstransplant raccomanda l'uso delle luci blu «in caso di rischio di perdita degli organi donati, in situazioni di traffico particolari o quando le condizioni del ricevente sono critiche». In tutti i casi, i conducenti dei veicoli di emergenza devono «adottare una velocità adeguata alle circostanze» ed esercitare cautela e proporzionalità. Quando è in gioco la vita, in precedenti sentenze è stato accettato che un conducente possa raggiungere il doppio del limite di velocità.

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