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SVIZZERA

Armi in Ucraina? «Per la Svizzera è sempre no»

L'Ambasciatore in Germania ha ribadito il rifiuto di Berna di riesportare le munizioni di fabbricazione elvetica.
KEYSTONE/EPA EFE / Gr?fica (JAVIER CEBOLLADA)
Fonte ats
Armi in Ucraina? «Per la Svizzera è sempre no»
L'Ambasciatore in Germania ha ribadito il rifiuto di Berna di riesportare le munizioni di fabbricazione elvetica.
BERNA - L'Ambasciatore svizzero in Germania ha difeso oggi il rifiuto di Berna di riesportare munizioni di fabbricazione elvetica verso l'Ucraina in guerra contro la Russia. «La Confederazione ha deciso di rinunciare all'uso di ogni tipo di for...

BERNA - L'Ambasciatore svizzero in Germania ha difeso oggi il rifiuto di Berna di riesportare munizioni di fabbricazione elvetica verso l'Ucraina in guerra contro la Russia. «La Confederazione ha deciso di rinunciare all'uso di ogni tipo di forza militare», ha indicato Paul René Seger.

Il diplomatico svizzero ha fatto riferimento al principio della neutralità. «Da noi, ciò fa parte del nostro patrimonio genetico», ha precisato Seger in un'intervista al giornale tedesco Augsburger Allgemeine. «Ciò significa che non sosteniamo alcuna guerra», ha aggiunto.

L'Ambasciatore si è detto sorpreso per «l'ampiezza delle critiche rivolte alla Svizzera». «Si dà l'impressione che la Svizzera sia complice se Putin vince la guerra. Ma 12'000 cartucce non influenzeranno il conflitto e non decideranno la vittoria».

La Germania vuole esportare verso l'Ucraina munizioni elvetiche per il carro antiaereo Gepard. La Svizzera deve tuttavia dare il suo accordo per la riesportazione di tali munizioni, visto che il governo tedesco si era impegnato durante l'ordinazione a non trasmetterle a Paesi in guerra. Berlino ha sinora fornito 34 di questi carri armati all'Ucraina, con 60'000 munizioni, ma esse non sono sufficienti.

Anche il presidente della Confederazione Alain Berset aveva ribadito la settimana scorsa il "no" della Svizzera alla riesportazione di munizioni elvetiche durante il suo incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino. «Non si può chiederci di violare le nostre leggi», aveva sottolineato.

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COMMENTI
 

Dred 2 anni fa su tio
Sia mo sem pre i soliti ignavi.

tulliusdetritus 2 anni fa su tio
E non saranno nemmeno quelle europee o americane a farlo, ormai per l'Ucraina la guerra è perduta. Prima se ne fanno una ragione e più vite salveranno (anche se gli USA vorranno molti più morti)

centauro 2 anni fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Non sembra che i russi se la passano bene, Putin è sempre più isolato.

Lemmy 2 anni fa su tio
Complimenti all’ambasciatore!

F/A-19 2 anni fa su tio
La Francia ai tempi dei nazisti si è lasciata invadere così da limitare morti e feriti, l’Ucraina doveva fare lo stesso, al resto del mondo poi il compito di escludere i Russi da tutto, così, pacificamente, lentamente, ignorandoli completamente.

centauro 2 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Lasciare che l'Ucraina si arrenda a Putin è un grave atto di codardia.

Daligar 2 anni fa su tio
Così mi piaci Svizzera! Così mi piaci, fedele a leggi e principi

dan007 2 anni fa su tio
Dovete venderle e basta cosa ci importa se le fabbricate e per venderle perché in Africa si è in Ukraine no

fama 2 anni fa su tio
No non saranno certo le munizioni svizzere a far "vincere" la guerra ma qualcuna ucciderà certamente una persona, un figlio e/o un padre o una madre! Vogliamo esser neutrali e allora restiamolo anche se un qualche politico o commerciante pensa solo al suo profitto.

tulliusdetritus 2 anni fa su tio
No è no! Altrimenti è stol ke rag gio

Fogliani 2 anni fa su tio
👍👍👌✌️

S.S.88 2 anni fa su tio
Teniamo duro da tutte le pressioni!! Siamo coerenti!!
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