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SVIZZERALaureati e apprendisti, il divario salariale è sempre più ampio

12.02.23 - 21:30
La formazione professionale è sempre stata ottima, eppure la società sta cambiando. L’Unione sindacale svizzera lancia l'allarme
Deposit (foto d'archivio)
Laureati e apprendisti, il divario salariale è sempre più ampio
La formazione professionale è sempre stata ottima, eppure la società sta cambiando. L’Unione sindacale svizzera lancia l'allarme

BERNA - Scuola o apprendistato? Una scelta che tutti i ragazzi che concludono la scuola media devono affrontare. La formazione professionale in Svizzera ha sempre goduto di un’ottima reputazione. Una vasta scelta delle professioni, specialisti che seguono e guidano i neo apprendisti, possibilità lavorative, all’estero siamo spesso guardati con invidia.

Aumentano le differenze salariali - Eppure sembra che qualcosa si sia inceppato. A lanciare l’allarme l’Unione sindacale svizzera. «In un numero crescente di professioni, il salario non è più sufficiente per mantenere una famiglia con figli. Questo non riguarda solo gli artigiani, ma anche il settore della cura e dei servizi. Gli affitti e i premi dell'assicurazione sanitaria sono così alti che presto solo gli studenti universitari potranno ancora vivere in una città come Zurigo», si lamenta Daniel Lampart, capo economista dell'USS sulle colonne della NZZ am Sonntag. 

Prezzi non più sostenibili - Il crescente divario dei salari è la preoccupazione maggiore del sindacato. Una preoccupazione confermata dai dati dell’Ufficio federale di Statistica. Secondo uno studio i lavoratori che hanno concluso il loro apprendistato guadagnano in media 5'960 franchi al mese, mentre i laureati arrivano in media a 10'280 franchi, ovvero il 70% in più. Inoltre, i salari di coloro che hanno seguito una formazione professionale sono diminuiti dell'1% negli ultimi quattro anni. Mentre quelle dei laureati sono aumentate del 2%.

La società si divide - Ma quali sono i rischi? Se il divario salariale tra apprendisti e laureati dovesse continuare ad aumentare, assisteremo a una polarizzazione della società, avverte Daniel Lampart. «La popolazione non è più omogenea. La vita comunitaria, che un tempo funzionava da collante, sta perdendo importanza. Assistiamo invece alla comparsa di quartieri separati dove accademici, espatriati o lavoratori vivono sempre più tra di loro».

Nuove professioni - Per George Sheldon, professore emerito di economia del mercato del lavoro all'Università di Basilea, l'apprendistato, anche se rimane una solida formazione di base, corrisponde sempre meno ai bisogni della società. «Ci stiamo muovendo sempre di più verso una società intellettuale. Ciò favorisce le persone con un background accademico», afferma. Per lui è necessario risvegliare nei giovani più entusiasmo per la formazione tecnico-scientifica. «Lo vediamo anche con l'immigrazione: ciò che manca alla Svizzera sono in primo luogo ingegneri, ricercatori o medici».

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COMMENTI
 

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Se ho ben capito bene il divario è aumentato del 3%. Però non si capisce come sono stati scelti i campioni di riferimento, i campi d'attività professionale e almeno il numero di dossiers analizzati (che sarebbe stato un minimo per avere un'idea dell'attendibilità dello studio). Inoltre, non ci sono informazioni su come sono analizzate le variabili di tipo età, anni lavorativi, ecc. In termini di salario tutti questi parametri influiscono in modo significativo, soptrattutto se si va a considerare il salario medio e non mediano. Un'informazione come l'intervallo di confidenza non sarebbe stato di troppo. Forse ho studiato troppo statistica, ma questa notizia non mi fa né caldo, né freddo.

Se7en 1 anno fa su tio
… certo,…finché abbiamo imprenditori che vengono dall’estero e assume personale straniero e grazie a quei geni d’imprenditori “nostri”, che assumono anch’essi manodopera straniera questi sono i risultati. I nostri laureati emigrano oltre Gottardo e i nostri apprendisti restano fermi al palo

Gualtie 1 anno fa su tio
Mi dispiace Sheldon ma questa della società “sempre più intellettuale” non me la bevo. Come mai nei preasili in Svizzera scarseggiano i posti? Come mai non abbiamo infermieri a sufficienza? Come mai per tanti lavori manuali non si riesce a trovare uno Svizzero? Una società che non da il dovuto merito alle professioni più manuali è destinata ad avere grandi problemi di funzionamento e sul medio periodo non sarà un’intelligenza artificiale a sostituire certi lavori

Blobloblo 1 anno fa su tio
Ci vuole anche gente che fa andare le mani, non solo la bocca!! Tutti sono importanti, bisognerebbe ricordarselo

Diablo 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
Ma che dici ?!?! I formaggi , le verdure si producono con lauree mica con le mani ;)

Alone 1 anno fa su tio
I nostri ragazzi che fanno L apprendistato vengono tagliati fuori dalla società .. non so dove hanno preso una media di 6000 chf.. non scordiamoci che la maggioranza dei laureati arriva dall Italia

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Alone
… si certo perché in Svizzera o meglio in Ticino di laureati non c’è ne sono neh. I nostri apprendisti tagliati fuori per colpa di chi? Ringrazia quei geni d’imprenditori che abbiamo in casa, che fanno scappare i nostri giovani oltre Gottardo per assumere manodopera straniera.

comp61 1 anno fa su tio
con più gente da 100K /anno con più il divario crescerà perché sarà basato tutto su di loro. svizzera sempre più per ricchi. E sempre più ce ne andremo in italia per sopravvivere.
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