Streaming, strade, lavaggio? Le misure annunciate dal Consiglio federale hanno irritato cittadini e politici.
BERNA - Il Consiglio federale ha stilato mercoledì un elenco estremamente dettagliato di misure che entrerebbero in vigore in caso di una penuria di energia elettrica, in cui vengono ad esempio citate la disattivazione dei servizi di streaming, la limitazione della temperatura di lavaggio e una velocità massima per i veicoli in autostrada.
Un annuncio che ha provocato incomprensione e disprezzo da parte dei cittadini, che si sono riversati sui social media per esprimere la propria contrarietà, ma c'è tanto stupore anche tra i politici.
Quali misure sono le più controverse? In particolare, le norme sui dispositivi che consumano molto poco, ma che sono utilizzati da moltissime persone. Ad esempio i servizi di streaming: l'Esecutivo ha confermato che potrebbero essere prima toccati a livello di qualità (togliere le più alte definizioni per diminuire il consumo), e poi del tutto. «Il Consiglio federale si sta rivelando un gabinetto degli orrori, non si pur guardare Netflix? Entrerà in vigore una "polizia dello streaming?"», ha scritto su Twitter un utente infastidito.
«Ma siamo impazziti?», si chiede un altro cittadino, «il nostro governo si sta rendendo ridicolo. Persino regolamenti sulla temperatura di lavaggio del bucato...». E non sono affatto gli unici: sono numerosi i commenti di questo tipo.
«Completamente assurdo»
Anche in politica, le misure non sono state accolte benissimo da tutti.
«Sono rimasto molto sorpreso quando ho seguito la conferenza stampa», ha detto ad esempio il consigliere nazionale democentrista Benjamin Giezendanner. «Se fossi stato il consigliere federale Guy Parmelin, non sarei mai entrato così nel dettaglio delle singole misure». Ma per lui anche la scelta delle priorità, per cui i cittadini non possono più asciugare o stirare, ad esempio, ma le saune delle SPA sono ancora in funzione, è quantomeno «bizzarra».
«Queste misure sono completamente assurde», ha affermato il collega di partito di Giezendanner, Andreas Glarner, per il quale la strategia non è stata affatto ponderata. «Comincio a non capire più cosa stia facendo il Consiglio federale: si comportano come dei clown». Glarner teme poi che le restrizioni e i divieti (come la riduzione della risoluzione dei servizi di streaming) portino solo effetti negativi: «In questo modo, nessuno prende sul serio la situazione».
«Non è poi così male»
Non la vedono tutti nello stesso modo, però. Per la consigliera nazionale dei Verdi Katharina Prelicz-Huber, ad esempio, il fatto che non si possa più stirare «non è poi così male».
«Allora almeno hai un motivo legittimo per presentarti al lavoro con la camicia non stirata», ha ironizzato la politica, che trova anche sensato che i servizi di streaming debbano ridurre la loro risoluzione. «Sappiamo quanto sia gigantesco lo streaming e quanto costi l'energia: circa l'80% del traffico dati su Internet è dovuto allo streaming». In altre parole, il potenziale di risparmio è notevole.
Anche Marionna Schlatter, consigliere nazionale dei Verdi, è d'accordo: «L'impatto della digitalizzazione è enormemente sottovalutato». La trasmissione dei dati, infatti, «richiede un elevato consumo di energia». Un'altra questione da sottolineare, per Schlatter, è che «la maggior parte delle restrizioni e dei divieti proposti non danneggiano nessuno».
D'altra parte, non è sorpresa dalle critiche: «Non possiamo evitare situazioni difficili da comprendere. Ma qui c'è la possibilità di un dialogo democratico per discutere l'attuazione di queste misure: e questo è fondamentale» ha concluso.
Invece di arrabbiarsi che manca netflix guardate un po in giro a ser fontana e d interni che è pieno di giovani stranieri..quelli che saranno i prossimi vostri generi.. quelli che si accoppierano con le vostre figlie...
La prima cosa da eliminare è la RSI, e anche senza il minimo rischio di penuria energetica!
Le scelte in realtà non sono per nulla illogiche, l'impatto di limitare il consumo di oggetti estreamente comuni può avere un impatto maggiore che limitare pochi oggetti estremamente energivori (non dico che non bisogni contenere il consumo anche con quelli). La cosa triste é vedere che come sempre la gente si inalmbera critica la politica appena gli viene chiesto di far eun minimo sacrificio. Ma la cosa che mi rattrista di più é che si urla contro certe visioni politiche non guardando a certi fatti, come che questa crisi non esiste veramente ma è portata dall'avidità dei grandi investitori che usano risorse come il gas come se fosseroe azioni borsistiche solo per far miliardi e farci poi subire le consequenze. Una voce poi per coloro che urlano contro la sinistra: Il governo è a maggioranza di destra e in cf si scelgono tutti i temi assieme in maniera colleggiale votandoli.
Il miglior post, grazie! Da aggiungere anche che, senza andare troppo lontano, le abbiamo anche in casa le aziende elettriche che hanno fatto speculazioni fuori di testa e ora tutti dobbiamo pagarne le conseguenze. Si veda quanto segnalato da Bruno Storni, che sarà di sinistra, ma è senz'altro molto competente in questo campo e nessuno può negarlo.
guarda che il problema non é netflix si netflix no. É come si é arrivati a questo punto visto che tecnologia per avere energia pulita e virtualmente illimitata esiste praticamente dal dopoguerra. Si é arrivati qui perché i verdi non si pongono problemi per loro si puo' vive di acqua e fotosintesi, per i rossi basta andare a chiedere all'eu (senza neanche porsi il problema che forse non solo questa non abbia voglia di aiutare, ma magari neanche possa) mentre per i borghesi gli incentivi statali sono occasione per far soldi. A nessuno importa davvero di avere energia per far funzionare la società e preservare l'ambiente per i posteri. Sé non é ideologia é denaro. E visto che siamo in Svizzera spesso é tutti e due. Beh ora la realtà bussa alla porta. E invece di fare autocritica e almeno ammettere che c'è finalmente bisogno di una politica energetica seria tirano fuori netflix. In Italia sono più seri. Solo in Germania e Austria sono più ridicoli di noi.
L'affermazione che Netflix consumi poco è ridicola: dietro a questo provider quanti PC girano? Ma il più ridicolo sono le affermazione che questo consuma poco, quello consuma poco l'altro è ininfluente. L'autorità ha un solo mezzo per risparmiare i consumi, ma è impraticabile: quello di sospendere l'erogazione. Altrimenti per il resto finché ce nè gira il contatore e poi chiuso come in Ucraina.
Imbarazzante. Ma é il degno epilogo di una politica energetica gestita da politici inetti e distaccati dal mondo. Con l'ideologia forse si potranno scaldare i cuori, ma i corpi restano al freddo.
Ma state scherzando? Usare Netflix o Swisscom TV consuma la stessa identica elettricità! SIETE DEI BAMBI!
Non sono sicuro credo che ci possa essere un effetto del consumo dei servers usati per tenere salvati I files video per lo streaming. Poi posso benissimo sbagliarmi...
Per il governo l'importante è limitare i piccoli consumi dei piccoli cittadini. Il resto, i veri consumi causati da industria, illuminazione stradale, vetrine notturne ecc. quelle non si toccano (o si fa soltanto finta di farlo). Ma magari mi sorge un dubbio: non è che ci vogliano togliere l'intrattenimento serale allo scopo di incentivare l'incremento demografico?
ridicoli!
critichiamo tanto i paesi confinanti con noi ma a quanto vedo siamo ridicoli come loro se non di più!
Netflix non mi ha mai interessato MA i veicoli elettrici in particolare i macchinoni sempre attaccati a qualche spina a succhiare corrente - quelli sí perché sono assurdi.
Attenzione anche ai vocali di whatsapp più lunghi di 10 secondi!
Qui si rasenta il ridicolo,e poi sputiamo veleno sui governi dei paesi vicini! Banda di pagliacci!
Vuol dire che passerò l'inverno su youporn invece di Netflix oppure gli ISP disattiveranno pure quello? Ahhaha
Comunque la disattivazione dei servizi di streaming è facilmente aggirabile...
perché non togliere le sanzioni alla Russia e dimenticare il problema di penuria energetica?
E certo, perché Putin ci manderebbe l'energia per via aerea...🤣🤣🤣
ah giusto quindi continuare ad acquistare e quei soldi finiscono nella guerra ingiustificata contro l'Ucraina. Tu si che sei un genio Watson
Perché poi servirebbero le astronavi per portarlo qui visto che i nostri vicini le sanzioni le continuano applicare.
Sei tu allora il genio della lampada. Guerra ingiustificata? Ma informati seriamente capra ignorante!
Beh perlomeno il parlarne aiuterà qualcuno, che non si era mai posto il problema prima, a rendersi conto di quanta energia serve per la trasmissione dei dati. Qualcuno se ne è già reso conto da un po' e almeno un'idea ha provato a portarla, invece di criticare e basta: https://chng.it/5HStBd7f
io propongo di limitare I co....ni del consiglio federale . . .
BRAVO
???????? Io meglio non facio nessun comento Ma 😨
Netflix può sparire dalla terra per quanto ne sia interessato (noia mortale)
E mi raccomando,continuate a votare sinistra!!
Strano se una verde🤢,si dice entusiasta!! A furia di sentire queste stro.nzate,mi viene vogli di incrementare il mio consumo! Le vostre misure potete infilarvele nel ano.
idem
Demenziale...
Perchè non proporre il blocco delle automobili elettriche, visto che sono loro che fagocitano quantitativi assurdi di elettricità?
Commento inutile, impara a fare 2 calcoli, e ti stupirai che consumano più stazioni di servizio e/o il trasporto dei carburanti che la carica delle auto elettriche. 😂
I due calcoli sono semplici da fare. La capacità di stoccaggio media di una batteria per auto elettrica è di 50 kWh. Con questa energia si percorrono circa 300 km. Il consumo medio in Svizzera per un appartamento di 4,5 locali, compreso il boiler dell'acqua calda, è di 4'500 kWh/anno, che significano 86 kWh a settimana. Ciò significa che in un ipotetico viaggio Lugano-Berna, andata e ritorno in un giorno (600 km), l'auto elettrica avrà sifonato più elettricità che il consumo medio di un appartamento per due settimane. Cominciamo dunque a bloccare le auto elttriche, vero scempio del panorama energetico futuro della Svizzera.
Hai proprio ragione. Sulla politica energetica stiamo facendo degli errori clamorosi. Si fa tutto per ideologia senza contatto con la realta'. E la gente dietro. Si dovrebbe insegnare più matematica e fisica a scuola. E' pazzesco che di fronte a una crisi energetica invernale (invernale!) si blateri che "bastava iniziare prima coi pannelli solari e le auto elettriche". Non dovrebbe nemmeno servire la matematica per capire che non c'è il minimo contatto col mondo reale.
Perché non togliere anche tutte le operazioni in criptovaluta... 😁
perchè non limitare la tua libertà d'espressione?