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La targa zurighese e l'ipotesi del Suv, sull'Axenstrasse regna l'incertezza

SVIZZERALa targa zurighese e l'ipotesi del Suv, sull'Axenstrasse regna l'incertezza

25.07.22 - 17:05
Le ricerche dell'auto precipitata nel Lago dei Quattro Cantoni non sono ancora ricominciate.
20 MInuten/Vanessa Federli
La targa zurighese e l'ipotesi del Suv, sull'Axenstrasse regna l'incertezza
Le ricerche dell'auto precipitata nel Lago dei Quattro Cantoni non sono ancora ricominciate.
Le autorità hanno intanto deciso di adottare una prima misura immediata di sicurezza: «Velocità massima ridotta temporaneamente a 60km/h».

BRUNNEN - L'incredibile incidente avvenuto ieri sull'Axenstrasse è ancora avvolto nei dubbi e nelle incertezze: come mai l'auto ha sbandato? Da dove arrivava? Chi c'era a bordo?

La polizia cantonale di Svitto, che ieri si è impegnata per ore nelle ricerche prima di sventolare bandiera bianca, non ha ancora voluto rilasciare alcuna informazione sulla ripresa delle operazioni. «Serve una meticolosa preparazione per le prossime ricerche nel lago», si è limitato a dire il portavoce Florian Grossman.

Si sa, comunque, che gli agenti di Svitto sono in contatto con i colleghi di Zurigo che dispongono di un'imbarcazione attrezzata per localizzare oggetti a grandi profondità. Quando verrà localizzata, poi, per riuscire a recuperare il veicolo saranno necessari diversi giorni di preparazione.

Un puzzle di indizi
Tornando a quegli attimi, come riporta il quotidiano svittese Bote.ch, rimangono impresse due istantanee, scattate dalla telecamera di sorveglianza dell'Ufficio per la gestione delle strade (Amt für Betrieb Nationalstrassen). Il traffico regolare pochi minuti prima, e un gruppo di automobilisti che guardano verso il dirupo alto 50 metri dalla ringhiera di ferro sfondata. Un veicolo si era appena inabissato nel lago dei Quattro Cantoni.

Domenica pomeriggio la fotocamera è stata temporaneamente messa offline, ma la polizia ha avuto accesso al filmato originale. Questo potrebbe aiutare a chiarire le circostanze dell'incidente: ciò che si sa finora, è che il veicolo si è prima schiantato contro la parete rocciosa sulla destra, per poi perdere una ruota (che ha colpito un veicolo in arrivo dalla corsia opposta) e infine sfondare la ringhiera verso il precipizio.

Tra testimonianze e pezzi del veicolo che si sono sparpagliati sull'asfalto, la polizia sta quindi cercando di mettere insieme un puzzle di indizi che possa fornire informazioni importanti sulla vicenda.

Il giallo della targa
Alcuni testimoni avrebbero notato però una targa, elemento sul quale la polizia non si è voluta esprimere con chiarezza. Mentre il quotidiano "Bote" parla di un «veicolo straniero, probabilmente un SUV scuro», il portale 20 Minuten riferisce di testimoni che hanno visto una targa del Canton Zurigo.

«Abbiamo alcuni indizi su quale veicolo sia. Al momento non possiamo però fornire ulteriori informazioni» ha dal canto suo ribadito Grossmann, senza negare né confermare l'ipotesi che la targa di Zurigo appartenga all'auto affondata. 

Anche su quanti fossero i possibili occupanti, per ora, non trapela nulla.

Limite di velocità ridotto a 60km/h
Mentre si valuta come riprendere le operazioni di ricerca, intanto, le autorità hanno preso una misura immediata: «Una riduzione temporanea della velocità a 60 km/h nell'area dell'incidente».

Lo ha annunciato il portavoce dell'Ustra (Ufficio federale delle strade) Samuel Hool, che ha spiegato che si tratta di una misura «per garantire la sicurezza fino al termine dei lavori di riparazione» del parapetto distrutto, che è stato temporaneamente sostituito da una rete paramassi.

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