Cerca e trova immobili

BERNAVacanze estive, pochissimi resteranno in Svizzera

28.05.22 - 13:11
Un terzo di coloro che resteranno in patria, intendono trascorrere le ferie in Ticino.
deposit
Fonte ats
Vacanze estive, pochissimi resteranno in Svizzera
Un terzo di coloro che resteranno in patria, intendono trascorrere le ferie in Ticino.
L'Italia resta la prima destinazione. Seguono Francia e Spagna.

BERNA - Stando a un sondaggio rappresentativo del gruppo assicurativo Generali, di cui riferiscono oggi in esclusiva i giornali di CH Media, sette svizzeri su dieci intendono partire in vacanza. Solo il 27% intende però trascorrere le ferie in patria, a fronte del 41% del sondaggio del 2021. Di questi, un terzo prevede di dirigersi in Ticino.

Piace il Ticino, meno attrattiva la Svizzera orientale - Il cantone a sud delle Alpi viene menzionato dal 34%, contro il 31% nel 2021. Ad eccezione di Zurigo (da un modesto 2 al 4%), si tratta dell'unica regione che registra un incremento. Perdono attrattiva soprattutto la Svizzera orientale (dal 27 al 17%) e la regione del Lemano (dal 22 al 15%). Il 27% di chi non supererà i valichi dichiara comunque di non aver ancora deciso dove andrà.

La top 3 - Il 71% prevede di recarsi all'estero, dopo i vari allentamenti delle restrizioni legate al Covid. L'Italia resta la prima destinazione, anche se viene citata "solo" dal 29% degli interrogati, a fronte del 40% l'anno scorso. Seguono la Francia (dato invariato al 18%) e la Spagna (16%, due punti in più del 2021).

Chi va oltre oceano - Per quanto riguarda le mete più distanti, al primo posto si piazzano gli Stati Uniti (6% contro 2%), che hanno riaperto i confini per i viaggiatori stranieri lo scorso autunno dopo una chiusura di un anno e mezzo, sebbene allo stato attuale serva ancora un test PCR per entrare nel paese, in cui i contagi sono tornati a salire fortemente nelle ultime settimane.

Numeri da pre-pandemia - «Quest'estate la popolazione svizzera partirà tanto spesso come prima della pandemia», ha affermato la portavoce di Generali Alexandra Waldmeier a CH Media. «Le abitudini di viaggio si normalizzano.» A suo dire, soprattutto gli interpellati nella fascia tra 18 e 29 anni intendono andare in vacanza per tre settimane di fila, mentre gli ultracinquantenni più frequentemente una sola alla volta.

Per quanto concerne il tipo di mezzo di trasporto, è in calo - dal 55 al 48%) la percentuale di chi intende ricorrere alla propria automobile o - dal 27 al 21% - al treno o pullman, mentre aumenta chi prevede di salire su un aereo (dal 36 al 41%).

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE