«Vivo in una camera di tredici metri quadri con duecento piante»

Uno studente bernese ha trasformato la sua stanza in una vera e propria giungla
BERNA - Oliver Ingold (23 anni) è uno studente che vive con due coinquilini. Ma non soltanto con loro. Nella sua stanza tiene infatti oltre duecento piante. «Quando me ne sono andato da casa, ho preso due-tre piantine. E poi in un modo o nell'altro sono diventate sempre di più» racconta a 20 Minuten. «Non prevedevo di arrivare a tante piante, ma credo che con il passare del tempo io ne sia diventato un po' dipendente».
Sui social media ha iniziato a informarsi sul mondo delle piante. E in men che non si dica, si è improvvisamente ritrovato a partecipare a una comunità appassionata di botanica. Con tanto di incontri nel mondo reale per lo scambio di germogli, semi e suggerimenti. E la sua stanza di tredici metri quadrati si è trasformata in una giungla. «Si tratta soprattutto di varietà che crescono nella foresta pluviale e che ora vivono con me» spiega Ingold.
«Se dovessi annaffiare tutte le mie piante in una sola volta, avrei bisogno dai trenta ai sessanta minuti» racconta ancora lo studente. Quando il giovane si assenta per andare in vacanza, se ne occupa uno dei coinquilini. «Non so se ne sia davvero felice, ma gli porto sempre qualche souvenir».
E quando Ingold riceve degli ospiti a casa, dapprima li avverte che la sua stanza è un po' «insolita». Tuttavia, «la maggior parte delle persone ne è già a conoscenza».




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