La disoccupazione calerà sotto al 3%

Questa la previsione degli economisti di Raiffeisen.
Il dato dovrebbe scendere ulteriormente per il 2022.
SAN GALLO - La disoccupazione è destinata a calare in Svizzera: lo prevedono gli economisti di Raiffeisen, che pronosticano un tasso dei senza lavoro del 2,9% quest'anno, a fronte del 3,2% registrato nel 2020. Per il 2022 il dato scenderà ancora più marcatamente, al 2,5%.
Già dalla fine dello scorso anno la disoccupazione ha evidenziato una tangibile tendenza al calo, affermano gli analisti della banca con sede a San Gallo in un comunicato odierno. La temuta impennata differita del numero dei senza lavoro non si sta evidentemente concretizzando e nei prossimi mesi le aziende intendono tornare a creare un maggior numero di impieghi, oltre tutto su scala più ampia. Anche i dati sul lavoro ridotto stanno arretrando.
Nella seconda ondata della pandemia le limitazioni per l'economia sono state meno incisive di quanto successo nella primavera 2020 e le imprese si sono trovate meglio preparate a farvi fronte: la contrazione del prodotto interno lordo (Pil) registrata nel primo trimestre (-0,5%) è quindi stata esigua.
Quella può inoltre essere considerata un'istantanea del passato: nel frattempo l'economia è tornata a imboccare un solido trend di crescita, si dicono convinti gli economisti dell'istituto. Poiché in Svizzera la ripresa appare comparativamente in fase molto avanzata in importanti settori e la flessione non è stata così accentuata come nella maggior parte dei paesi confinanti il potenziale di recupero dovrebbe comunque essere minore, anche a causa del ritorno di fiamma del turismo degli acquisti e delle vacanze all'estero. Gli specialisti di Raiffeisen non vedono pertanto la necessità di adeguare le loro stime di crescita del Pil, che rimangono al +2,8% per quest'anno e al +2,5% per i dodici mesi successi, cioè lo stesso di quanto pronosticato il 5 marzo.




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