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Meno infortuni grazie al lockdown

I dati in possesso della Suva evidenziano un calo degli infortuni, soprattutto nel tempo libero, fra marzo e maggio.
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Meno gambe ingessate fra marzo e maggio
Meno infortuni grazie al lockdown
I dati in possesso della Suva evidenziano un calo degli infortuni, soprattutto nel tempo libero, fra marzo e maggio.
Il bilancio finale dello scorso anno mostra invece un aumento degli infortuni (professionali e non) dell'1,5%.
BERNA - Nel 2019 i 27 assicuratori infortuni della Svizzera hanno registrato 868'159 infortuni professionali e non professionali di lavoratori dipendenti e persone in cerca d'impiego. Rispetto all’anno precedente il numero degli infortuni &egra...

BERNA - Nel 2019 i 27 assicuratori infortuni della Svizzera hanno registrato 868'159 infortuni professionali e non professionali di lavoratori dipendenti e persone in cerca d'impiego. Rispetto all’anno precedente il numero degli infortuni è dunque salito dell'1,5%: «Un aumento dovuto però al crescente numero di persone assicurate», precisa la Suva. Due terzi degli infortuni registrati si sono verificati nel tempo libero.

4,9 miliardi di spesa - Gli infortuni professionali hanno fatto registrare un aumento leggermente superiore (+1,8%) rispetto a quelli nel tempo libero (+1,6%). A essere scesi in modo significativo sono gli infortuni subiti dalle persone in cerca d'impiego (-6,0%), una diminuzione dovuta soprattutto all'andamento positivo dell'economia nel 2019 e al calo del numero di disoccupati. Nel 2018 tutti gli assicuratori infortuni hanno versato complessivamente circa 4,9 miliardi di franchi per spese di cura, indennità giornaliere e rendite d'invalidità.

Lockdown salutare - Se il bilancio del 2019 mostra un aumento degli infortuni, passati da 855'140 a 868'159, i dati inoltrati dai 27 assicuratori relativi al primo semestre 2020 evidenziano un calo sia degli infortuni professionali, sia non professionali nel periodo di lockdown da marzo a maggio. Il calo maggiore è stato riscontrato negli infortuni del tempo libero dal momento che a partire da marzo non è stato più possibile giocare a calcio, né sciare.

Bici, giardino e camminate - Recenti analisi della Suva mostrano invece che da luglio il numero d'infortuni è tornato ad attestarsi quasi allo stesso livello dell'anno precedente. Balzano all'occhio gli aumenti registrati in alcune attività del tempo libero: finora sono decisamente in aumento gli infortuni in bicicletta, durante i lavori di giardinaggio e durante escursioni o passeggiate. I primi resoconti dettagliati sull'influsso del coronavirus sugli infortuni si avranno però soltanto nel 2022.

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