Nella piscina di Porrentruy solo chi abita in Svizzera

Confrontato con una forte affluenza, il Comune ha preso una decisione drastica.
Ogni bagnante dovrà dimostrare con un documento di risiedere nel nostro Paese
PORRENTRUY - Chi non risiede in Svizzera da oggi non potrà più entrare nella piscina di Porrentruy (JU) né potrà acquistare un abbonamento. È quanto annuncia il comune che, confrontato con una grande affluenza, vuole limitare il rischio di propagazione del coronavirus.
La drastica decisione è da far risalire a motivi di sicurezza. In caso di alta frequentazione, l'accesso alla struttura potrebbe inoltre venire temporaneamente limitato per tutti i bagnanti, senza distinzione.
«C'è molta inciviltà alla piscina di Porrentruy», ha detto sulle onde della radio RFJ il municipale Philippe Eggertswyler. Ogni residente dovrà mostrare la propria carta d'identità o un documento amministrativo per dimostrare di abitare in Svizzera.
Degli agenti di sicurezza saranno presenti sul posto per vigilare sulla situazione. Le misure predisposte varranno fino al termine della stagione, previsto a metà settembre.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!