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SVIZZERA

Quando il bonus per aver lavorato durante il Covid salta perché sei stata a casa in malattia

È successo a una dipendente di un noto dettagliante svizzero che è furibonda, l'esperta: «I premi non sono un diritto»
Keystone
Cassiere al lavoro durante l'emergenza Covid-19 in una foto d'archivio.
Fonte 20 Minuten/Barbara Scherer
Quando il bonus per aver lavorato durante il Covid salta perché sei stata a casa in malattia
È successo a una dipendente di un noto dettagliante svizzero che è furibonda, l'esperta: «I premi non sono un diritto»
ZURIGO - C'è una categoria fra quelle che durante il periodo critico della pandemia hanno continuato a lavorare in prima linea e di cui spesso ci si dimentica. Stiamo parlando dei dipendenti dei supermercati che hanno comunque continuato a lav...

ZURIGO - C'è una categoria fra quelle che durante il periodo critico della pandemia hanno continuato a lavorare in prima linea e di cui spesso ci si dimentica. Stiamo parlando dei dipendenti dei supermercati che hanno comunque continuato a lavorare, anche loro esposti al virus, giorno dopo giorno.

Sono diversi i dettaglianti che hanno offerto un bonus ai loro dipendenti per lo sforzo (vedi box in basso) fra questi c'è anche Migros che offre un premio fino a 500 franchi. Ma, come riportato da 20 Minuten, non tutti hanno potuto goderne.

«Mi sono ammalata e sono rimasta a casa 12 giorni, e non mi hanno dato un centesimo», spiega al quotidiano una dipendente di Migros Aare. L'assenza in questione è avvenuta nel mese di aprile: «Avevo la febbre, ho fatto anche il test per il coronavirus che poi è risultato negativo».

Tanto è bastato per far decadere il diritto al bonus, che veniva dato a chi aveva lavorato durante le sei settimane di lockdown: «Io ero a casa malata, con un certificato, non potevo andarci... Lo trovo davvero molto ingiusto». 

Perché alla donna non sia stata data nemmeno una frazione dei 500 franchi di cui sopra non è chiaro. Migros Aare, contattata dal quotidiano, ha dichiarato che non prende posizione sui singoli casi.

«I bonus non sono un diritto» - Stando all'esperta di questioni legate al personale Anne Forster i pagamenti come questo non sono dovuti: «Con i bonus le aziende possono premiare incarichi speciali o prestazioni particolarmente buone, non si tratta però di una componente salariale alla quale i dipendenti hanno diritto per forza di cose».

Che qualcuno non riceva questo "bonus-coronavirus" se si assenta troppo dal lavoro è quindi possibile: «Immagino che possa sembrare ingiusto», commenta Forster, «ma a riguardo ogni azienda avrà un suo regolamento interno».

Li danno anche Coop, Aldi e Lidl

I dipendenti Migros non sono i soli a ricevere un extra per i loro sforzi nella crisi Corona. Anche Coop dà ai suoi collaboratori un bonus speciale fino a 500 franchi. Se il carico di lavoro è compreso tra l'1 e il 50 percento, vengono dati 250 fr. Il bonus viene dato anche agli apprendisti. Aldi Suisse ha elargito premi fino a 400 franchi a oltre 2'500 impiegati nelle vendite e nella logistica. Lidl Svizzera, invece, ha dato agli oltre 3'500 dipendenti buoni per un valore di 350 franchi, indipendentemente dal carico di lavoro.

 

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