Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Coronavirus: 2'000 persone manifestano online per il clima

Una petizione chiede un'uscita “solidale e sostenibile” dalla crisi dovuta all'emergenza Covid-19
Greenpeace Svizzera
Fonte ATS
Coronavirus: 2'000 persone manifestano online per il clima
Una petizione chiede un'uscita “solidale e sostenibile” dalla crisi dovuta all'emergenza Covid-19
BERNA - Oltre 2'000 persone hanno partecipato oggi, secondo Greenpeace Svizzera, a una manifestazione online a favore di “un'uscita solidale e sostenibile” dalla crisi scatenata dal coronavirus. In quest'occasione è anche stata ino...

BERNA - Oltre 2'000 persone hanno partecipato oggi, secondo Greenpeace Svizzera, a una manifestazione online a favore di “un'uscita solidale e sostenibile” dalla crisi scatenata dal coronavirus. In quest'occasione è anche stata inoltrata simbolicamente una petizione sottoscritta da 22'000 persone.

Nella petizione il Consiglio federale, il Parlamento e i governi cantonali vengono invitati a orientarsi verso la sostenibilità e la protezione del clima in occasione della ricostruzione dell'economia dopo il lockdown dovuto all'epidemia di Covid-19, indica un comunicato diffuso stasera dall'organizzazione ambientalista.

Una richiesta esplicita è di far dipendere gli aiuti a settori e aziende con elevate emissioni di gas a effetto serra, in particolare l'aviazione, da condizioni in materia di protezione del clima. Un'altra richiesta è di accelerare l'abbandono delle energie fossili attraverso investimenti mirati.

Una registrazione della manifestazione online è poi stata proiettata sulla facciata di Palazzo federale.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE