Beviamo quaranta bottiglie di vino a testa

Nel 2019 in Svizzera il consumo è aumentato. La tendenza è positiva per rossi e bianchi elvetici
BERNA - L'anno scorso i consumatori svizzeri hanno bevuto più vino rispetto al 2018. Il consumo totale si è aggirato attorno a 255 milioni di litri (+4,7 % rispetto al 2018), il che equivale a una quarantina di bottiglie da 0,75 litri pro capite.
I vini rossi e bianchi svizzeri segnano una tendenza positiva. L'aumento più marcato interessa il consumo di vino bianco indigeno che sale a circa 48 milioni di litri (+4,5 milioni). Stesso andamento per il consumo di rosso che è cresciuto dell'1,6 per cento, raggiungendo quota 44,3 milioni di litri. Anche il consumo di vino bianco estero è aumentato, tuttavia in maniera meno netta e si aggira attorno a 41 milioni di litri (+2.3 milioni; +5,9 %). Tendenza analoga per il consumo di vino rosso estero che ha fatto registrare una crescita di 3,9 milioni di litri attestandosi a 119,8 milioni di litri (+3,4 %).
Il consumo di spumante è cresciuto ancora, segnatamente del 3,3 per cento, attestandosi a circa 20 milioni di litri.
In seguito alle restrizioni imposte al settore HORECA a causa del Covid-19, nel 2020 si attende un calo del consumo di vino. Negli anni 2018 e 2019 i consumatori svizzeri hanno privilegiato il vino indigeno. La quota di mercato ha segnato una crescita soddisfacente, rispettivamente dell’1,6 per cento nel 2018 e dello 0,4 per cento nel 2019. L’aumento della quota di mercato è frutto dell'ottimo lavoro svolto dai vinificatori svizzeri e della conseguente eccellente qualità dei vini indigeni.
Secondo il Rapporto annuale dell'Osservatorio svizzero del mercato dei vini (OSMV), la quota di mercato del vino indigeno, in termini di volumi, dei principali otto commercianti al dettaglio della Svizzera ammonta al 27,5 per cento, registrando un aumento dell'1,1 per cento rispetto al 2018.




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