La novità entrerà in vigore il 1. febbraio 2019. Ma non tutti la vedono di buon occhio e c’è chi mette in guardia contro i pericoli
BERNA - “Inzuccare” al semaforo? Ripartire con il “bilancino” con l’auto ferma in salita? Sono gli incubi di chi è in fase di scuola guida, ma presto queste situazioni potrebbero verificarsi ancora più spesso sulle strade svizzere. Dal 1. febbraio, infatti, i conducenti che avevano superato l’esame pratico di guida con un’auto automatica potranno anche guidare veicoli dotati di cambio manuale.
Dalla patente scomparirà infatti tale indicazione - chi supererà l'esame pratico riceverà la patente indipendentemente dall'auto con cui ha effettuato l'esame e chi già la possiede può chiedere che venga modificata - e anche chi non ha mai messo mano su un cambio manuale, potrà mettersi al volante di un’auto che ne è dotata.
La novità, che potrebbe entusiasmare alcuni, non piace però a tutti. Tra questi gli istruttori di guida, che già lo scorso anno - quando l’USTRA aveva avanzato la proposta - avevano messo in guardia contro «un traffico che diventerebbe molto più pericoloso» e «gli incidenti inevitabili».
Dello stesso avviso è Rolf Portmann, presidente di IG WAB (Gruppo d’interesse dei fornitori di corsi di aggiornamento), le cui affermazioni rilasciate al Blick sono ancora più allarmanti: «Queste modifiche porteranno sicuramente a dei morti». Portmann sostiene che chi si mette alla guida di un’auto con cambio manuale, non essendo in grado di condurla, mette in pericolo sé stesso e gli altri utenti della strada. E sottolinea come gli allievi conducenti al volante di tali auto necessitino di una decina di ore in più di scuola guida rispetto a chi conduce un veicolo automatico.
Anche dal sondaggio di Tio.ch era emerso che per il 71% dei lettori si trattava di una proposta «troppo pericolosa».
«Le differenze tra le marche e le diverse classi di veicoli disponibili sul mercato, dotate di controlli e sistemi diversi tra loro, sono così grandi da rendere ormai poco rilevante la tipologia della trasmissione», aveva dichiarato il portavoce dell’USTRA. Un’argomentazione che non convince Portmann: «Chiunque abbia guidato le due tipologie di veicoli sa che non è assolutamente vero».
Daniel Menzi, direttore dell’Associazione svizzera dei maestri conducenti (ASMC), non ha «alcun problema con i nuovi cambiamenti», in quanto «è solo una questione di tempo prima che le auto che circolano sulle strade svizzere siano per la maggior parte automatiche». Secondo lui «la modifica arriva però troppo presto»: lo scorso anno i veicoli automatici rappresentavano solo un terzo del totale di quelli in circolazione.