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ZURIGOFarmaci senza ricetta al supermercato: ci si riprova

17.12.18 - 06:00
Presentata una mozione a riguardo. L'obiettivo? Abbassare i prezzi. Swissmedic, però, aveva bocciato l'idea
Keystone
Farmaci senza ricetta al supermercato: ci si riprova
Presentata una mozione a riguardo. L'obiettivo? Abbassare i prezzi. Swissmedic, però, aveva bocciato l'idea

ZURIGO - In caso di dolori cervicali o per un raffreddore gli svizzeri dovranno continuare a recarsi in farmacia o in drogheria. Il recente tentativo di Migros & co. di inserire i medicamenti senza ricetta nel loro assortimento è infatti fallito, con Swissmedic che ha affossato la loro proposta sul nascere. Ora, però, cresce l’opposizione per questa decisione.

Come riporta la SonntagsZeitung, il consigliere agli Stati Ruedi Noser ha presentato una mozione che chiede di andare oltre il parere dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici e permettere la vendita dei farmaci senza ricetta nei supermercati. Lo scopo principale: ridurne il prezzo. Un confronto con la Germania - dove i medicamenti senza obbligo di ricetta sono disponibili da tempo nei normali negozi - conferma del resto che in Svizzera questi prodotti costano molto di più.

Da noi, chi è raffreddato deve sborsare 13 franchi per acquistare il Nasivin Spray. In Germania solo 6. La confezione da 30 compresse dell’integratore vitaminico Supradyn, poi, in Svizzera costa 32 franchi contro i 17.70 dei supermercati tedeschi. Il Voltaren Dolo pomata, infine, viene 14 franchi da noi contro i 7 della Germania.

Per Migros è chiaro: il settore farmaceutico vuole evitare un abbassamento dei prezzi.  

Su 540 medicamenti che Swissmedic aveva analizzato in seguito alla richiesta della catena di supermercati, solo pochi erano stati inseriti tra i farmaci in libera vendita della Categoria E, vendibili insomma al supermercato. «La maggior parte dei medicamenti valutati non è indicata per essere a libera disposizione», aveva sancito l'istituto.

Noser non ci sta: «Non c'è alcun motivo per negare ai cittadini svizzeri, che sono ben informati, la possibilità di acquistare medicamenti sicuri al dettaglio», afferma, sottolineando le esperienze positive già registrate a riguardo in Germania, Austria, Francia e Paesi Bassi.   

 

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Bene in famiglia ho una persona di nazionalità tedesca e le ho già chiesto, quando andrà in Germania (3/4 volte l'anno), di acquistare tot medicamenti quindi chiudo con le farmacie, scelta che riguarda solo me stessa.

miba 5 anni fa su tio
Nella partita per il business tra le lobby dei medicinali ed i supermercati per il momento il risultato parziale è di 1:0.....

tip75 5 anni fa su tio
si ma a che serve se dopo devi stare le ore in una sala d'aspetto e pagare 100 chf il dottore solo per farti scrivere che si le devi prendere e avere il rimborso dalla cassa malati? loro questi farmaci li dovrebbero rimborsare tout court e poi lasciateli nelle farmacia ma abbassate il prezzo!

Maxy70 5 anni fa su tio
Verrà così a mancare anche quel minimo di consulenza da parte di personale qualificato, che é possibile ricevere in farmacia. La gente si ingozzerà di medicamenti, senza la minima cognizione, sviluppando così tante allegre colonie di batteri resistenti alle terapie. Se i medicinali in Svizzera sono troppo cari (pienamente d'accordo), deve essere imposto un prezzo massimo d'ufficio, tipo "Mister Prezzi", e non vendere i medicinali assieme alle scope e al cibo per gatti! Demenziale!

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
Anche la carne, il pesce e i dolciumi puoi comperarli senza consulenza, lo stesso vale per un PC, una bicicletta e uno scaldino elettrico. Anche le bibite gasate e i superalcoolici ne avrebbero bisogno, visti i pericoli a lungo termine, allora le vendiamo in farmacia? In effetti una persona normale capisce se ha bisogno di una consulenza e va a prenderla dove la trova. Per quanto riguarda Mr. Prezzi, lui può solamente dare un parere ma non ha la facoltà di imporre prezzi massimi o minimi che siano.

Maxy70 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
Un medicinale é comunque un preparato chimico, non puoi paragonarlo ad un bicchiere di Merlot o una costoletta. Se leggi (come tutti dovremmo e nessuno fa...) la nota accompagnatoria con i possibili effetti collaterali, non penso si possa paragonare una medicina ad un piatto di polenta e ossobuco, con tazzino di vino. Ho premesso che il prezzo corretto dei medicinali, anche di quelli con ricetta, dovrebbe essere imposto, non proposto. Non vedo nella concorrenza selvaggia che si farebbero i supermercati, al solo scopo di farci consumare medicinali, un aspetto positivo per la salute.

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
Hai ragione, caro Maxy70, nel senso che ho volutamente "tirato per i capelli" certi paragoni. Stai però sicuro che la "concorrenza selvaggia" non stimolerebbe il consumo di medicinali ma farebbe risparmiare molti soldini a chi ne ha bisogno e già adesso va all'estero a comperarli senza nemmeno poterli caricare alle CM. Inoltre, per terminare, i farmacisti sono i primi a dirci di non leggere i bugiardini, altrimenti certi medicinali non li prenderemmo più. Buona giornata.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
vero che serve a poco leggere le istruzioni, ma perché ci pensano già dottori e farmacisti a valutare se un dato medicamento può essere preso da donne incinta o bambini e se certe combinazioni non creano più danni che soluzioni. Per questo non tutti i medicamenti vanno bene in vendita libera. Alla migros vanno bene le creme per le ferite, certi disinfettanti, forse anche le aspirine, ma già alcuni sciroppi per la tosse possono creare dipendenze e trasformarti in un drogato, fossero venduti liberamente i costi per la salute invece di diminuire aumenterebbero.

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Quello che dici, però, non giustifica il prezzo esorbitante di questi prodotti (come del resto quello di quasi tutti gli altri farmaci). Qui entriamo in un altro campo che non fa parte di questo blog.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
Su questo son d'accordo. In tanti campi non si giustifica il prezzo più alto, e anche per prodotti venduti nei supermercati (sarebbe poi anche da dimostrare che il prezzo dei medicamenti diminuirebbe e in modo significativo, mentre è sicura la diminuzione della sicurezza nell'utilizzo dei medicamenti

lügan81 5 anni fa su tio
In tutto il mondo i farmaci sicuri senza ricetta sono venduti anche nei supermercati.. E anzi vengono venduti anche a 2 o 3 pastiglie senza comprare un blister intero, in modo che se hai bisogno al momento non devi comprare una scatola intera.. Bisogna cambiare! Abbassamento dei prezzi e nei supermercati!
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