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SVIZZERAI parlamentari non rinunciano al loro abbonamento in prima classe

30.05.18 - 08:38
E hanno bocciato una mozione che voleva che venisse dato loro quello di seconda. L'opposizione: «è troppo rumorosa», l'UDC: «Così si assicurano il lusso»
Keystone
I parlamentari non rinunciano al loro abbonamento in prima classe
E hanno bocciato una mozione che voleva che venisse dato loro quello di seconda. L'opposizione: «è troppo rumorosa», l'UDC: «Così si assicurano il lusso»

BERNA - Ci ha provato due volte la consigliera nazionale dei Vedi Irène Kälin ma alla fine, è rimasta sempre scornata.

Aveva tentato di farsi cambiare il suo abbonamento generale in prima classe (in dotazione di ogni parlamentare) con uno di seconda (perché secondo lei è un po' uno spreco). Berna aveva risposto: «Nisba, o prima o niente». In quel caso lei aveva preferito il forfait come rimborso spese e l'abbonamento l'aveva pagato da sé. 

Le è poi andata male pure questo lunedì quando ha portato davanti al parlamento una sua mozione per rendere la seconda classe uno standard per tutti i suoi colleghi. La bocciatura è stata nettissima 141 no a 31 sì.

La tesi della maggioranza: «In seconda classe è difficile lavorare perché c'è molta più gente e c'è più rumore». Ma c'è anche chi è stato più originale, come il PPD Stefan Müller-Altermatt: «Se venisse dato un abbonamento generale in seconda classe in molti prenderebbero la macchina, finendo per aumentare il traffico».

Una proposta, quella di Kälin che ha fatto flop anche fra i membri del suo stesso partito: «La prima classe non è poi questo gran lusso è semplicemente un pochino di comfort in più», ha spiegato il verde Michael Töngi.

Insospettabilmente i maggiori sostenitori della mozione sono stati gli UDC. Già in passato, infatti, Lukas Reimann si era battuto per la medesima causa per «risparmiare sui costi e rafforzare la vicinanza con il popolo». Secondo lui, come confermato a 20 Minuten, le motivazioni dell'opposizione sono «imbarazzanti»: «Con quel voto i politici si sono assicurati il loro personalissimo lusso». 

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COMMENTI
 

Zico 5 anni fa su tio
Barboni! Non hanno i soldi per pagare la differenza tra la prima è la seconda classe. Barboni!

GI 5 anni fa su tio
credo che siamo forse l'unico Paese nel quale i parlamentari viaggiano "con i comuni mortali"....prima a seconda cambia poco...importante è poterli salutare e, magari, intrattenersi con loro senza l'assidua sorveglianza di guardie del corpo....

twiceaday 5 anni fa su tio
Ma dai Kälin che sciocchina che sei... sei una parlamentare dei Verdi, dovresti essere contenta che si finanzi, si promuova e si usi il mezzo pubblico.

matteo2006 5 anni fa su tio
Non saranno tanti ma 500mila franchi di risparmio solo per i 200 del parlamento è già qualcosa ma occhio a decurtarsi i benefit...

siska 5 anni fa su tio
Ma dai che va bene la 1° classe però sarebbe uno spasso "profumare" le carrozze di 1° con infuso di cipolla....il profumo di cipolla se lo porterebbero ovunque! ah ah ah ah ehhe la fantasia....

87 5 anni fa su tio
Ai parlamentari si offre la seconda classe come standard, se vogliono la prima devono pagare il supplemento. Come fa un parlamentare a rappresentare il popolo se i parlamentari condividono gli stili di vita di una sola parte del popolo stesso? Ci vuole un apprendistato di "vita medio-bassa" a certi politici per far capire la voce di tutti e non solo di chi fa comodo ai loro affari.
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