Gli episodi risalgono al 2013. La Guardia di Finanza italiana ha arrestato 16 persone e sequestrato 440 chili di marijuana, 10 chili di eroina e 200 chili di sostanza destinata al taglio dell’eroina
MILANO - Si sono concluse con un rinvio a giudizio le indagini della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Milano in merito all’operazione “Aquila nera”, su un traffico di stupefacenti tra Albania, Italia e Svizzera.
In manette sono finite 16 persone, colte in flagranza di reato, tutte di nazionalità albanese. La Guardia di Finanza ha anche sequestrato 440 chili di marijuana, 10 chili di eroina e 200 chili di sostanza destinata al taglio dell’eroina.
Le indagini - condotte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano - hanno evidenziato un traffico di sostanze stupefacenti importate dall’Albania per la successiva rivendita sul territorio italiano e in Svizzera. Gli episodi - come ci ha confermato il Tenente Colonnello Luca Meoli - risalgono prevalentemente al 2013 e coinvolgono l’area di Zurigo: «Si parla tendenzialmente di quantità tra uno e due chili. Cessioni di eroina o sostanza da taglio». Un episodio coinvolgerebbe anche Mendrisio.
I sequestri «sono stati cristallizzati e in seguito sono stati tratti in arresto anche i corrieri che trasportavano le sostanze stupefacenti».