Procione in Svizzera, è solo l'inizio?
Martedì notte un orsetto lavatore è stato investito da un'automobile. La speranza è che si tratti di un singolo animale e non di una colonia
EBNAT-KAPPEL - Non è un grande predatore, ma è un grande colonizzatore. Il procione, mammifero originario del Nord America, ha fatto parlare di sé negli anni per la sua incredibile adattabilità, ingordigia e, purtroppo, per i danni provocati alla fauna dei Paesi che ha colonizzato.
Martedì notte un'auto ne ha travolto uno a Ebnat-Kappel nel Canton San Gallo. Il piccolo mammifero potrebbe provenire dalla vicina Germania o potrebbe essere scappato dalla casa in cui qualcuno lo teneva come animale da compagnia.
Diffusione non auspicabile - "La sua diffusione non è auspicabile per l'impatto negativo che può avere sulla fauna selvatica e sugli uccelli", ha dichiarato al St.Galler Tagblatt l'Ufficio caccia e pesca del Canton San Gallo. Le conseguenze negative sono già ben note in Germania, dove nel secolo scorso venne allevato estensivamente per ricavarne pellicce.
Non in Ticino - In Ticino, tranne alcuni ospiti allo Zoo al Maglio, non dovrebbero esserci procioni. Il Cantone infatti ci fa sapere di non aver rilasciato nemmeno un'autorizzazione a privati per la detenzione di orsetti lavatori. Anche da noi, però, non si può escludere che un giorno possano arrivare: l'emergenza infatti è già presente non lontano. In particolare sulla riva dell'Adda sono proliferati questi mammiferi, tanto che si sta cercando di eradicarli. Da un paio, negli ultimi anni sono diventati oltre un centinaio e gli avvistamenti si sono avvicinati fino quasi a Lecco.
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