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SVIZZERA

Il sapone di Berlusconi in mostra a Zurigo

La discussa opera d'arte torna a far parlare di sè. Secondo l'artista, Gianni Motti, è realizzata con il materiale di scarto di una liposuzione di Berlusconi eseguita in una clinica ticinese
Keystone
Il sapone di Berlusconi in mostra a Zurigo
La discussa opera d'arte torna a far parlare di sè. Secondo l'artista, Gianni Motti, è realizzata con il materiale di scarto di una liposuzione di Berlusconi eseguita in una clinica ticinese
ZURIGO - È tornato a far parlare di sè la famosa opera realizzata dall'artista italiano Gianni Motti, il quale - stando a quanto ha sempre dichiarato il diretto interessato - avrebbe realizzato una saponetta con il materiale di sca...

ZURIGO - È tornato a far parlare di sè la famosa opera realizzata dall'artista italiano Gianni Motti, il quale - stando a quanto ha sempre dichiarato il diretto interessato - avrebbe realizzato una saponetta con il materiale di scarto di una liposuzione di Berlusconi, liposuzione eseguita in una clinica svizzera. L'opera è esposta attualmente al Museo d' Arte Contemporanea Migros di Zurigo.

Ma andiamo con ordine e ripercorriamo la storia di questa discussa opera d'arte. Correva l'anno 2005, e il mondo artistico viene sconvolto da una nuova sensazionale opera destinata a suscitare un polverone di critiche. Durante l'Art Basel, fiera artistica di fama mondiale, l'artista Gianni Motti, espone una saponetta dal titolo "Mani pulite". Secondo quanto aveva dichiarato in quell'occasione Motti, la saponetta era stata realizzata con il grasso che il premier si sarebbe fatto aspirare durante una liposuzione avvenuta nell'estate 2004 in Svizzera. Per l'esattezza sarebbe avvenuta in Ticino, e più precisamente alla clinica Ars Medica di Gravesano.  In sostanza Motti aveva raccontato di essere riuscito - non si sa bene in che modo - a farsi dare dalla clinica di Gravesano una parte del grasso che i chirurghi della clinica avevano estratto dalla pancia di Berlusconi.

"Il grasso di Berlusconi -aveva avuto l'ardire di raccontare in quei giorni - puzzava come burro avariato o come vecchio olio per frittura". All'indomani della boutade di Gianni Motti, la clinica Ars Medica di Gravesano, per bocca dell'amministratore delegato Ermanno Sarra, si affrettò a smentire quanto aveva asserito l'artista, specificando che il premier italiano non si era mai sottoposto a un intervento di chirurgia estetica nella clinica di Gravesano.

Motti insiste però nella sua versione. "All'epoca, alcuni mi dissero che era tutto falso. Ma è veramente il grasso di Berlusconi", ha ripetuto anche stavolta, e aggiungendo di essere pronto a effettuare un test del DNA per provare che sta dicendo la verita'.

Grasso o non grasso di Berlusconi, l'artista Gianni Motti è riuscito a vendere la sua saponetta artistica a un collezionista privato per la modica cifra di 22.500 franchi. Da allora non si era saputo più nulla della saponetta. Oggi, invece, torna protagonista grazie a una mostra al Museo d' Arte Contemporanea Migros di Zurigo, dove la saponetta puo' essere ammirata  fino al 28 novembre. E di certo non passerà inosservata.

Sal Feo

 

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