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Armi finte illegali: «Punire le piattaforme»

Mozione degli Stati approvata dal Nazionale: «Anche chi mette in vendita i prodotti va sanzionato»
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Fonte ATS
Armi finte illegali: «Punire le piattaforme»
Mozione degli Stati approvata dal Nazionale: «Anche chi mette in vendita i prodotti va sanzionato»

BERNA - Non solo gli acquirenti, ma anche le piattaforme commerciali - come TEMU e Amazon - che mettono in vendita prodotti vietati quali pistole ad acqua, fionde e simili che rientrano nella legge sulle armi devono essere puniti. È quanto prevede una mozione del Consiglio degli Stati approvata oggi anche dal Nazionale, con 193 voti a 0 e 2 astensioni.

Questi gruppi commerciali realizzano in Svizzera fatturati di varie centinaia di milioni fregandosene dei loro clienti, i quali non sono informati che i loro prodotti sono vietati in Svizzera e la loro importazione punibile, secondo l'autore della proposta, il "senatore" Beat Rieder (Centro/VS).

A suo avviso, la responsabilità deve essere condivisa. Se ciò non fosse possibile, egli propone che l'importazione di armi di lieve entità sia punita con una semplice multa. Quali esempi di materiale proibito, cita pistole ad acqua o fionde. La situazione attuale porta a un numero eccessivo di procedimenti che sovraccaricano il sistema giudiziario.

Il Consiglio federale era contrario. La difficoltà sta nel fatto che la definizione attuale di queste armi è molto limitativa, ha affermato il ministro di giustizia e polizia Beat Jans, aggiungendo che persone in buona fede rischiano di venir punite perché ordinano armi giocattolo. Il Governo vuole risolvere il problema, ha aggiunto, ma ritiene che sia necessaria una valutazione più approfondita, prima di procedere a un eventuale adeguamento della legge.

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